fede77 7½ / 10 21/03/2010 20:40:17 » Rispondi Il terzo capitolo della saga....ed il più anomalo e pessimista. Ma anche uno stile differente e, per certi versi, un
ritorno alle origini.
Andiamo per gradi.
E' anomalo perché è il meno "spaziale" dei quattro film: niente astronavi (a parte il flash di collegamento
all'inizio e quella della compagnia alla fine); tutto si svolge in una colonia penale del desolato pianeta Fiorina
161; niente armi con cui abbattere il mostro; niente androidi "compagni/nemici" con cui condividere
l'avventura, a parte le briciole del vecchio Bishop; un alien "diverso" per aspetto ed intelligenza. E' pessimista perché non dà speranze: già si parte senza nessun sopravvissuto del precedente episodio; un
arrivo su un gigantesco carcere a vita con personaggi senza un futuro; una lotta fortemente impari tra uomo
ed alieno; una "reginetta" nel ventre di Ripley che di certo non fa prevedere un finale da Biancaneve.
Eppure è qualcosa di UNICO e SPECIALE nel suo genere: dicevamo un alien diverso, ovvero meno umanoide e
più grande felino per forme e movenze; un'intelligenza maggiore sia per la capacità di organizzare gli attacchi e
di prevedere le trappole, sia per capire che qualcosa non va nella sua storica nemica. Ancora, una sua nascita
diversa, sia nel modo (da un cane, nell'edizione cinematografica; da un bovide, in quella speciale), sia nella
sostanza, dato che (FINALMENTE molto sapientemente) nasce già di una dimensione tale da poter uccidere le
sue prede e non come in precedenza, pupazzetto prima e dopo cinque minuti bestione da 2,5 metri. Inoltre,
una Ripley differente sia per quanto riguarda l'aspetto "Skin-head", sia per il carattere, 'sto giro meno
combattivo, e con un animo rassegnato alla super sf... che la perseguita; come è meno pronta a dar ordini ed
a prendere in pugno la situazione, il contrario di quanto si è sempre visto e si vedrà poi. Infine, un ritorno alle origini perché dopo il capolavoro del capostipite, anche su questo c'è un unico e terribile
alien che semina il panico, a differenza del secondo e quarto film. Ma quello che lo rende SPECIALE è che per la prima volta c'è proprio il PUNTO DI VISTA ALIENO! Il bellissimo ed
efficace uso delle telecamere per simulare la visione (distorta) e la corsa del mostro, infatti, lo rendono cosa
rara, anzi unica. E' l'alien che spesso cerca le sue vittime, ma sono poi quest'ultime che devono trovarlo per
stanarlo ed ucciderlo, stavolta, ed è il caso di ripeterlo, in un modo originale (per QUESTO genere), anche se
scopiazzato dal mitico T2 di Cameron. Il merito comunque è di un regista, David Fincher, che seppur di calibro minore rispetto ai suoi predecessori
nella saga, non del settore e al SUO PRIMO film, non è certo da buttare, anzi: ottimi film come "Seven" del '95,
"The game - nessuna regola" del '97, "Fight club" del '99, ed il recente (2008) "Il curioso caso di Benjamin
Button", sono suoi. Tornando al discorso mostro-spaziale, gli inseguimenti nei "gotici" meandri della colonia penale; la "visione
aliena" che cambia direzione dall'alto al basso durante la corsa del predatore, a simulare le capacità
d'arrampicata di quest'ultimo; il ruolo dello stesso alien nell'essere più al centro dell'attenzione e più spesso
sotto l'occhio del pubblico, senza eccedere; questi sono tutti elementi che lo rendono un pregevole terzo
seguito.
Dico pregevole, e NON PARI ai capolavori che l'hanno preceduto per (ahimé) diverse ragioni: intanto pecca di
quell'aura di mistero-tensione per il mostro in agguato, stile del primo della serie; come pecca di quei super
effetti speciali, mostri vari, scene ed azione, tipici del secondo capitolo. Direte:"Ok, non bisogna imitare i
genitori"; però leviamo gli ingredienti BASE di un fantascienza-horror e rimane papabile cosa? Un ottimo alieno
killer, di certo, ovvero un ottimo mostro, ma da solo non basta per impreziosire il piatto. E' come avere un
ottimo pollo arrosto, ma senza patatine, aromi e salsine... Quell'aura di misticismo in una comunità di (pochetti) 25 carcerati che si tenta di imporre non ha funzionato,
visti gli elementi umani (con un cast "leggero") in gioco e le stesse mire DIVERSE che il film ha. Comunque qui il
regista non ha colpe, seppiù ne ha la storia in sé, visto che nell'idea originale i carcerati sarebbero dovuti
essere dei monaci, in un'isolata, futura comunità spaziale (sarebbe stato però molto più interessante). Probabilmente è il vero finale, una volta tolto di mezzo il nemico, ad essere...troppo apocalittico e troppo
discostante dal "voler volare basso" di questo film....ciò che, a parte il discorso del seguire la moda di T2, lo
rende anomalo e alquanto...amaro.
Concludendo, è il film in sé che è per l'appunto AMARO...un gusto che a pochi ovviamente piace. Un pollo
arrosto, per quanto ben cotto, ma amaro e con poco o nulla di contorno...non ha molti sostenitori. Ma questo
gusto, seppur come per tutti i gusti c'è a chi può piacere, era stato dato per CONCLUDERE, purtroppo e ripeto,
amaramante una serie. Poi, come si è visto, c'è stata la fantomatica clonazione del 4° film ed il precedente
palco ha retto ancor meno. Peccato.
Un MOLTO BUONO, per l'impegno registico sulle scene d'azione, il coraggio delle scelte "diverse" e
controcorrente, il lavoro (anche se l'inserimento per la prima volta nella quadrilogia della "primordiale"
computer-grafica per l'alien-motion si vede e un po' stona) meticoloso sul vero protagonista, ovvero l'Alien
(non per giunta elevato al cubo, come indicato dal titolo), ci sta d'obbligo.
Comunque sia, se un vero alien avesse potuto, con la sua deformata vista, vedere e giudicare tutta la serie
che l'ha riguardato, avrebbe senz'altro scelto questo come miglior film!
Certamente siamo noi che giudichiamo, anzi io in questo caso ;-)
Dick 24/10/2012 11:14:45 » Rispondi Ah, è vero! Me n' ero scordato! Il finale stile
76eric 21/03/2010 21:27:46 » Rispondi L' ho letto e riletto 3 volte e da quei particolari che hai detto mi hai fatto venire voglia di acquistare l' edizione spec. da 2 dischi del capitolo in questione, per saperne di più........ E forse questo terzo episodio vale più di quanto non si dica. Poi la chicca del finale, ma come ti vengono in mente certe cose? Non c' è che dire.......... CHAPEAU
John Carpenter 21/03/2010 22:32:31 » Rispondi Bellissimo commento, io sono un fan sfegatato della serie, ho il cofanetto a 9 dischi dell'intera quadrilogia e rinnego assolutamente i due Alien vs Predator. Comunque è vero, è il più debole della serie, però resta un grande film!! E soprattutto i film più cupi e dark come questo non vengono mai capiti dal pubblico! Peccato, comunque bel commento mi hai fatto venir voglia di rivedere il film!
fede77 22/03/2010 18:40:47 » Rispondi Ragazzi, rispondo per entrambi e vi ringrazio infinitamente! Sono commosso ;-) Ora dovrò cimentarmi a completare l'opera con il capostipite...ma mi servirà tempo. Per John: anch'io ho tutta la serie in ediz.speciale :-) Adoro questi film! Del secondo capitolo ho anche l'ediz.speciale "modello vecchio", quella con un unico dvd, per intenderci...e per fortuna: purtroppo l'ultima ediz. non ti permette di vedere i film in ediz.speciale con l'audio in italiano....grossa pecca. La versione precedente invece sì, commutandosi in inglese solo nelle parti extra. Se non amate i film in lingua originale (ma per gli alien mi adatto a a tutto) sarebbe da farne incetta di dvd di questo tipo....ma ancora meglio, aspettiamo i B-Ray che stanno per uscire!!
Saluti ad entrambi e alla prossima!!
Dick 24/10/2012 11:18:24 » Rispondi "da un cane, nell'edizione cinematografica; da un bovide, in quella speciale"