agentediviaggi 6½ / 10 25/10/2007 00:31:30 » Rispondi In questo periodo quelle (poche) volte che vado al cinema mi capita soprattutto di vedere film d'essay e questo è cmq un bene (al di la della qualità del film) perchè film come questi, assolutamente antispettacolari e antibarocchi per scelta dei registi che ce li propongono, ti riportano a quel mondo reale che molti di noi almeno nel tempo libero tendono a evitare (il 60% degli italiani ad es. ha detto che nel tempo libero ha altro di meglio da fare che leggere un buon libro, ah andiamo bene!). Questo film di Loach non si discosta dalla sua media, ossia continuo a considerarlo un regista sopravvalutato dal punto di vista tecnico; i suoi film sono soprattutto noiosi, i suoi personaggi appena schizzati mentre d'altro canto il messaggio che manda per quanto scontato è diretto allo spettatore e ha soprattutto una chiara collocazione politica. Viviamo in un mondo terribile, dove se sei povero con pochi diritti , ti trattano come uno schiavo e ti incattivisci tu stesso per riuscire a vivere e mantenere la tua famiglia. Come ci insegna Manzoni, i poveri cristi capponi che Renzo porta all'avvocato Azzeccagarbugli, pagina memorabile della letteratura di tutti i tempi, si beccano tra di loro invece di prendersela con chi li manda al macello. E cosi sono le persone. La ragazza madre inglese, che in altre circostanze della vita farebbe anche volontariato per aiutare gli extracomunitari, allo scopo di vivere e mantenere suo figlio diventa cinica e spietata nei confonti degli immigrati, con pochi momenti di rinsavimento o pentimento. L'antifona ci è arrivata, il modo in cui ci è stata inviata fa sonnecchiare. Ma in questi difficili tempi è sempre meglio dedicarsi a Loach piuttosto che appassionarsi alle avventure di un topo parigino (Ratatouille).
Rusty il Selvag 17/11/2007 01:17:15 » Rispondi Citare il paternalismo manzoniano in un film di Ken Loach?
Blasfemo ed eretico!
Ti condanno al rogo!!!
agentediviaggi 17/11/2007 14:12:09 » Rispondi Grazie! La pagina dei capponi è universale credo, non cattolica o laica!