Requiem 8 / 10 19/06/2008 19:35:25 » Rispondi Di difficile valutazione l'ultimo lavoro di Coppola dopo 10 anni di pausa. Potrebbe essere scambiato cinema simbolico-filosofico alla Jodoroski, con doppia dimensione reale-onirica alla Cronenberg/Lynch, o anche l'avvicinamento del regista a un certo tipo di cinema filosofico alla Kubrick-Bergman-Tarkovski.
Potrebbe epparire come un film geniale o come un film fiacco pieno di simbolismi. Sta di fatto, in ogni caso, che la mano di un grande regista si vede lontano un miglio. Coppola, libero di fare liberamente il proprio cinema, con uno straordinario Tim Roth, dirige un film che è un susseguirsi di immagini splendide, con una sequenza da studiare a memoria, quella della morte del tedesco.