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AI CONFINI DEL PARADISO regia di Fatih Akin

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viagem     7½ / 10  09/12/2007 18:34:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film complesso,quasi macchinoso nel suo dipanarsi (vengono raccontate storie parallele che si incrociano più volte senza mai incontrarsi) e complesso nelle numerose tracce di riflessione che propone, ma assolutamente interessante. Da denuncia il titolo nella versione italiana (quello originale sarebbe "Dall'altra parte") visto che il fim evidenzia proprio che il paradiso non è da un lato e basta, che non c'è Europa se non c'è oriente, che non c'è futuro se non nella diversità, nella cultura (il negozio di libri tedeschi a Istanbul) e nella contaminazione reciproca. Bare inseguite e piante da turchi e tedeschi che passano per l'aeroporto di Istanbul:i dolori si incrociano nella linea Amburgo-Brema-Istanbul-Trebisonda. E in tutto questo il dilemma sull'ingresso in Europa della Turchia: vantaggioso per chi? Forse la soluzione ideale sarebbe cristallizzare per sempre questa tensione della popolazione turca verso l'occidente, questo ponte gettato sul Bosforo che deve continuare a filtrare ma trasmettere le pulsioni da ambo i lati.
E l'immagine di Ortakoy, quartiere di Istanbul sotto al vero ponte sul Bosforo, con chiesa sinagoga e moschea una affianco alle altre, è esemplare. In "Crossing the bridge" si affermava che un musicista che nasce a Istanbul è più fortunato di un musicista americano, perchè ha la possibilità di essere influenzato da una maggiore varietà di forme musicali. Sagge parole.