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LEONI PER AGNELLI regia di Robert Redford

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Invia una mail all'autore del commento balzac20     4½ / 10  15/01/2008 11:56:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film superfluo.

Mal gestito fallisce sotto diversi punti di vista: l'aspetto informativo è quanto meno zoppicante. Non è un documentario, non pretende di esserlo e non riesce a veicolare niente di particolarmente nuovo.
Non è una colpa ma certo non è un merito.

I dialoghi: orrendi.
Alcuni più di altri.
Redford come professore è banale quanto lo è come attore.
Didascalico e retorico fino all'estremo risulta intollerabile al punto di spezzare il patto con lo spettatore.
Il giovane talentuoso virgulto che riflette sul senso della vita e che mostra la sua amarezza e disilussione, beh, riesce a fatica ad essere credibile.
I suoi commenti ci fanno dubitare sulla scelta dei personaggi.
Il film è volutamente verboso.

Solo che mentre il regista lo percepisce come un virtuosismo io l'ho visto come un mancato esercizio di stile: i dialoghi tra senatore e giornalista sono impresentabili.
Lei che dopo 60 minuti di colloquio decide di rimettere in gioco tutta la sua vita concettuale-
Non è credibile.
Un appunto ulteriore riguarda il dialogo tra la giornalista ed il caporedattore (?).
Una cattiva traduzione od una pessima sceneggiatura..quale sia il motivo poco conta perchè alla fine il senso di smarrimento dello spettatore nel non aver colto l'essenza del dibattito, ecco questa percezione era palpabile in molti di quelli con i quali ho discusso della pellicola.

Ma non per l'aulicità dell'argomento o la raffinatezza dell'esposizione: solo perchè erano pessimi dialoghi.
Punto.

La terza microstoria regge leggermente meglio.
Forse a causa della sua brevità.

Ma non salva noi (gli agnelli) e certo non salva il regista (il leone???)