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CURFEW - L'ORA DI SANGUE regia di Gary Winick

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Invia una mail all'autore del commento giovanni79     4 / 10  11/01/2010 20:35:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Improbabile thriller della fine anni '80, spacciato per una storia vera e bollato con un minaccioso ( e promettente ) divieto i minori di 18 anni. "Curfew" è in realtà uno sciatto e risibile filmetto non più spaventoso di qualsiasi episodio della saga "Harry Potter", impreziosito da una stupidità di fondo disarmante. Numerose sono le scene che suscitano ilarità invece di spaventare lo spettatore; i dialoghi appaiono ridicoli e altamente demenziali ( forse penalizzati anche da un discutibile adattamento italiano ) e i personaggi sono costruiti tutti in modo poco credibile, a partire dai due fratelli assassini che appaiono come due ragazzetti dementi adatti per far da vittime al Jason Voorhees di un qualsiasi "Venerdì 13". I membri della famiglia sequestrata, poi, appaiono troppo calmi per trovarsi in una situazione di grande pericolo come quella mostrata. Inoltre, alcune sequenze appaiono fuori luogo, come se fossero state inserite per allungare il brodo, come la lunga e improbabile sequenza in cui gli amici della protagonista si introducono nella casa di quest'ultima (a detta loro, per farle uno scherzo ) e vengono uccisi dai due pazzi. Doveroso sottolineare che comunque di sangue e violenza esibita non ve ne è neanche l'ombra, facendo apparire del tutto infondato il divieto ai minori di 18 anni con cui il film esordì in Italia all'epoca della sua distribuzione in vhs.
Il regista Gary Winick, qui al suo esordio, in seguito diventerà autore di commedie blockbuster come "30 anni in un secondo" e "La tela di Carlotta".
Dunque, regia piatta e dilettantesca, sceneggiatura che scade spesso in situazioni inutili e ridicole, dialoghi approssimativi, interpreti sbagliati e totale assenza di violenza e tensione fanno di "Curfew" un film da evitare.