rain 8½ / 10 05/11/2012 14:40:40 » Rispondi Altro grande lavoro di un maestro scomparso troppo presto. Satoshi Kon dimostra tutta la sua bravura passando dal thriller (l'inquietante "Perfect Blue")al drammatico (questo "Millennium Actress" e "Tokyo Godfathers") arrivando pure alla fantascienza (con "Paprika"): quattro bellissimi film, un continuo cambio di genere che non risente di effetti collaterali e non lascia spazio a cadute di stile. Ancora una volta il regista racconta una storia utilizzando la tecnica che gli è più cara: realtà e finzione fuse in un legame non facile da sciogliere, la creazione di un'apoteosi di colori e sentimenti. Una drammaticità piena di speranza, riproposta anche nel successivo "Tokyo Godfgathers", ma che non scade mai nel ridicolo e nel patetico. Bellissima, oltre che originale, la scelta di raccontare la storia della protagonista attraverso i film.