horror83 8½ / 10 04/04/2014 20:51:01 » Rispondi Dopo aver visto Perfect Blue (che mi è piaciuto molto), ero troppo curiosa di vedermi anche questo secondo lavoro del regista Satoshi Kon, che reputo un bravissimo regista insieme a Miyazaki, anche se i due registi fanno dei cartoni con tematiche diverse. Mi piacciono molto questi anime con una trama thriller/psicologica, perchè sono complessi, sono ad incastro come una matriosca, e lo spettatore deve stare attento a non perdere il filo. Ammetto che solo il finale mi ha lasciata un pò perplessa perchè mi aspettavo un bel colpo di scena come in Perfect Blue, e invece niente! La storia è questa...
Chyoko è stata una grande attrice del cinema giapponese, e si è ritirata all'apice della sua carriera. Adesso è anziana e viene intervistata da un giornalista che è anche un suo grandissimo fan. La donna ripercorre la sua vita da quando era piccola, e racconta che quando era una ragazzina conobbe un giovane pittore fuggiasco, che le donò una misteriosa chiave che apriva qualcosa di prezioso. Così Chyoko rimane per tutta la vita innamorata ed affascinata da questo giovane misterioso, e con la curiosità di cosa aprisse quella chiave. Ma sarà proprio questa chiave a spingerla a diventare attrice perchè sperava che la notorietà le facesse ritrovare quel giovane di cui si era innamorata, e di cui aveva per sempre perso le tracce. il racconto si intreccia tra vita reale e le scene dei film che l'attrice interpretava, fino quasi a mescolarsi, e quindi lo spettatore non capisce più se quello che vede è la realtà o la scena di un film, o magari la fantasia dell'attrice (si sa che quando si racconta del passato può capitare di mettere un pò di fantasia in quello che è successo, e di romanzarci un pò sopra). Quindi nel racconto si aprivano tanti scenari, come l'antico Giappone con le Gheishe e i Samurai, oppure una scena dove c'è la guerra e lei fa la crocerossina, oppure dove lei è una specie di principessa e c'è una vecchia strega che la perseguita, oppure quando lei scappa col cavallo, poi è sul risciò, poi su una carrozza, e poi sulla bici, (con quei colori stupendi è stato il pezzo più bello del cartone), oppure quando parte verso lo spazio su di un missile. Chyoko spende i suoi anni migliori alla ricerca di qualcuno che forse non c'è nemmeno più, e rimane senza amore per tutta la vita. Alla fine l'anziana Chyoco confessa che quella chiave è servita ad aprirle i ricordi del cuore e che la cosa più importante della sua vita è stato inseguire il desiderio d'amore. Ho capito che lei ha provato più emozioni ad inseguire questo sogno d'amore piuttosto che trovarlo ma mi aspettavo qualcosa di più dal finale. Cmq il resto del cartone mi è piaciuto molto. Qui i disegni e i colori sono molto belli (a differenza di Perfect blue dove erano più bruttini o di Paprika dove sono troppo perfetti). Poi ho trovato particolare che il giornalista che intervista l'attrice, finisce nel racconto insieme al suo cameramen, e l'aiuta più di una volta salvandole anche la vita. Alla fine si scoprirà che il giornalista lavorava nel team dell'attrice.
Insomma un bel rebus. Questo anime lo consiglio!
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