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RAPINA A MANO ARMATA regia di Stanley Kubrick

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Marco Iafrate     9 / 10  14/10/2007 22:34:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quello che avrebbe rappresentato Stanley Kubrick per la cinematografia mondiale nell'arco dei 50 anni nei quali ha prestato la sua indiscussa opera, lo si era capito già da quando, pochi mesi prima si presentò con il suo secondo film " Il bacio dell'assassino" come autore della regia, della fotografia, della sceneggiatura e del montaggio, a soli 27 anni non è cosa da poco, ma se nel "Bacio dell'assassino" ancora si coglie qualcosa di acerbo, di non pieno, non afferrato, in "rapina a mano armata" il quadro prende forma in tutta la sua bellezza che in seguito è stata confermata [ e rafforzata ] da incredibili capolavori. Se l'atomo del film è rappresentato dalla preparazione e dall'esecuzione di una rapina, il nucleo si basa sull'ossessione che ha sempre accompagnato il grande regista : l'uomo è incapace di vivere senza il male. La violenza ( Arancia meccanica ) la follia omicida ( Shining ) l'abominio della guerra ( Orizzonti di gloria, Full metal jacket, Il dottor Stranamore ) l'arma come strumento di potere ( 2001 odissea nello spazio ) e via dicendo. Gli uomini che organizzano la rapina, chi più chi meno sono dei falliti, degli scarti della società che nell'utopia della ricchezza ripongono il senso di un'esistenza altrimenti di una mediocrità a loro insopportabile. Come in molte altre sue pellicole anche qui il regista non si avvale dello strumento che spesso fa elevare un film a capolavoro: la Star. Nell'arco di 50 anni di attori famosi ce ne sono stati, Kubrick ( e questo gli fa onore ) non li ha mai sfruttati, molti suoi capolavori li ha firmati senza "prime donne" : ( Arancia meccanica, Barry Lyndon, Full metal jacket, 2001 odissea nello spazio, Il bacio dell'assassino ).
Di grande impatto è l'aspetto psicologico della vicenda: tutto viene studiato a tavolino nei minimi dettagli, ogni azione è subordinata e sincronizzata con lo spazio temporale concatenando gli eventi che vengono proposti tramite diversi osservatori con dei flashback fantastici, ma non basta la perfezione organizzativa perchè un colpo del genere vada a buon fine, bisogna fare anche i conti con i sentimenti dell'animo umano, un fattore che Johnny non aveva calcolato. Una valigia ed un cane chiudono il sipario in modo grottesco e alquanto paradossale di un film stupendo magistralmente diretto.