nocturnokarma 7 / 10 23/01/2013 11:27:47 » Rispondi Un Kubrick agli esordi gioca alla perfezione con l'incastro di flashback, voce off e donne traditrici. Tutti gli stereotipi del noir al servizio di un autore ancora lontano dai capolavori successivi, ma che ben omaggia (senza inventare nulla di nuovo a dire il vero) il genere americano cardine degli anni 40-50.
In sintonia tutto il cast e il crescendo drammatico; volerlo etichettare come capolavoro è sbagliato, e si fa torto allo stesso Kubrick ancora in fase "d'apprendistato", ma per gli appassionati del genere è imperdibile. Godibile!
Niko.g 23/01/2013 12:32:05 » Rispondi In realtà c'è una grandissima novità che Kubrick introduce. Siamo solo nel 1956 e si inventa il flashback sincronico: uno stesso avvenimento viene ripetuto più volte da diversi punti di vista, a seconda del personaggio che lo descrive. E' una novità assoluta coraggiosa e geniale. Un montaggio durato diversi mesi. Per me un capolavoro.
nocturnokarma 23/01/2013 12:36:41 » Rispondi Verissimo quanto dici. L'abilità nella descrizione temporale c'è ed è altissima e non l'ho sottolineata; anche se di portata minore abbiamo questi procedimenti anche in "I gangster".
Senza dubbio un film importante, ma non a livello dei noir/polizieschi di poco precedenti.