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RAPINA A MANO ARMATA regia di Stanley Kubrick

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Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma     7 / 10  23/01/2013 11:27:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un Kubrick agli esordi gioca alla perfezione con l'incastro di flashback, voce off e donne traditrici. Tutti gli stereotipi del noir al servizio di un autore ancora lontano dai capolavori successivi, ma che ben omaggia (senza inventare nulla di nuovo a dire il vero) il genere americano cardine degli anni 40-50.

In sintonia tutto il cast e il crescendo drammatico; volerlo etichettare come capolavoro è sbagliato, e si fa torto allo stesso Kubrick ancora in fase "d'apprendistato", ma per gli appassionati del genere è imperdibile. Godibile!
Niko.g  23/01/2013 12:32:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In realtà c'è una grandissima novità che Kubrick introduce. Siamo solo nel 1956 e si inventa il flashback sincronico: uno stesso avvenimento viene ripetuto più volte da diversi punti di vista, a seconda del personaggio che lo descrive. E' una novità assoluta coraggiosa e geniale. Un montaggio durato diversi mesi.
Per me un capolavoro.
Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  23/01/2013 12:36:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Verissimo quanto dici. L'abilità nella descrizione temporale c'è ed è altissima e non l'ho sottolineata; anche se di portata minore abbiamo questi procedimenti anche in "I gangster".

Senza dubbio un film importante, ma non a livello dei noir/polizieschi di poco precedenti.