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LA RAGAZZA CHE SAPEVA TROPPO regia di Mario Bava

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  03/02/2010 15:56:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"La ragazza che sapeva troppo",ambientato in una Roma splendidamente fotografata, è un mirabile esempio di thriller con sani richiami al cinema di Hitchcock (omaggiato sin dal titolo) e al noir.
Racconta di una giovane turista americana che sbarcata nella capitale per far visita ad un'anziana parente, si troverà invischiata in un diabolico ingranaggio ordito da misteriosi personaggi.
La costruzione in verità non è proprio perfetta,molte situazioni sono collegate tra loro in maniera un po' irrazionale e francamente il movente dell'assassino è a sua volta poco intrigante.Bava però gira che è un piacere,le sue inquadrature mai banali sono dimostrazione lampante delle grandi capacità dell'autore,eccellente nel generare e gestire la tensione in più occasioni senza mai far scadere nel ridicolo uno script che avrebbe avuto bisogno di qualche aggiustatina.
Curioso che una sequenza sia stata ripresa l'anno dopo,rielaborata,dilatata e quindi presentata nel primo episodio de "I tre volti della paura".
Sicuramente è un film importante,da molti considerato il capostipite del giallo all'italiana da cui hanno poi attinto a piene mani molti registi tra cui Dario Argento.Bava è abile ad inserire nel contesto più inquietante qualche risvolto romantico e soprattutto alcune sequenze venate da uno humor sufficientemente apprezzabile.
Un film poggiante su equilibri precari che solo la maestria di Bava riesce a mantenere inalterati,la fusione di vari generi è infatti ben studiata,fattore che rende molto piacevole la visione.