caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL DOTTOR STRANAMORE regia di Stanley Kubrick

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Marco Iafrate     10 / 10  19/09/2007 18:58:51 » Rispondi
Pochi anni prima (1957) Kubrick con il film Orizzonti di Gloria aveva già denunciato il pericolo che si corre a delegare in mano ai potenti della terra ( colonnelli, generali, presidenti, dittatori) le sorti dell'umanità, ma se in Orizzonti di Gloria il tema della stupidità umana veniva trattato in modo drammatico e tremendamente realistico, in "Il dottor Stranamore" lo sguardo di Kubrick si posa in modo intelligentemente grottesco su quello che milioni di persone hanno sempre temuto, soprattutto nel periodo della guerra fredda, e cioè le conseguenze che si possono avere, disponendo di un potenziale bellico imponente, se la gestione ed il controllo di qualcosa come delle testate nucleari, andasse a finire nelle mani di qualche idiota. L'idea di conciliare l'aspetto comico con la fine del mondo è semplicemente fantastica e soltanto un genio come Kubrick poteva tradurla in spettacolo.
I tre luoghi dove avviene l'intera vicenda, il pentagono, il caccia bombardiere e la base militare, sembrano rendere il tutto un pò claustrofobico (esclusa la panoramica del caccia in volo, praticamente tutto si svolge in interni) ciò nonostante quest'aspetto viene equilibrato dall'atmosfera grottesca che si respira tra i protagonisti.
Una nota di merito va senza dubbio al camaleontico Peter Sellers capace di interpretare 3 personaggi tra loro cosi' diversi in modo magistrale.
Povero Stanley, tutti i messaggi antimilitaristi di "Orizzonti di Gloria", del "Dottor Stranamore" e di "Full Metal Jacket" hanno avuto la stessa sorte del moscerino che ha tentato di volare controvento durante l'uragano Gilbert, l'equilibrio delle forze in campo è enormemente sproporzionato, i guerrafondai sono un elefante, i pacifisti sono una farfalla, il mercato delle armi ha un fatturato che fa impallidire un Senegalese.
Magari i tuoi film non sono serviti a questo nobile scopo ma hanno regalato al cinema dei veri capolavori.