Chiudi finestra2001 ODISSEA NELLO SPAZIO regia di Stanley Kubrick
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gabriel 
7½ / 10 12/12/2006 01:55:45
» RispondiE' un film dal fortissimo impatto visivo come qualcuno ha già scritto, tuttavia non amo film che aprono un milione di discorsi senza chiuderne neanche uno.
E tolto il magnifico lavoro di regia e fotografia, oltre alla celeberrima colonna sonora, mi lascia perplesso sul significato della trama, che per voler essere molto raffinata e riflessiva, rischia invece di scadere nella insensatezza.
Seguo schemi forse troppo classici per definire un capolavoro, ma trovo che un opera di cinematografia che si possa definire tale non possa prescindere da 3 elementi:
- Sceneggiatura impeccabile
- Regia impeccabile
- Interpretazione impeccabile
Qui a parte il 2° punto e una eccelsa fotografia, abbiamo una sceneggiatura che, volendomi ripetere, pone tutti nessuno esclusi quegli interrogativi a cui nessuno sa dare risposte, e nemmeno lei ne da per ovvi motivi, compresa la scena finale che vuol dire tutto e niente, e quindi anche qui non si hanno risposte, ma una scena libera a molteplici interpretazioni. Per quanto riguarda la recitazione impeccabile non ce n'è volutamente traccia perchè in un film del genere una buona interpretazione avrebbe contato in negativo, perchè avrebbe offuscato l'unico elemento che doveva esistere: LA CINEPRESA.
Detto questo merita assolutamente di essere visto, e mi dispiace che ciò che ho scritto faccia pensare ad un filmaccio perchè non è così, purtroppo ammetto di essere condizionato da un'ottima valutazione media che mi obbligava a spiegare i contro e non i pro che sono già stati esaustivamente documentati da molti, e con i quali sono spesso d'accordo.
amterme63 12/12/2006 14:10:20 » Rispondi"De gustibus..." e quindi ti faccio i complimenti per l'onesta della tua critica. Permettimi di farti notare che tutta l'esistenza umana è costellata di domande senza risposta (cosa succede dopo la morte? cosa c'è nell'universo? qual è la natura umana? ...). Anche nella vita di tutti giorni ci si imbatte, nei rapporti con gli altri, in tanti "misteri" (perché si uccide?). La tua liberissima risposta è "cosa ne frega, si perde tempo dietro cose inutili e fastidiose, si vive bene anche senza scervellarsi". Niente di male, solo che ti posso assicurare che è molto divertente e dà tanta soddisfazione provare a pensare a queste cose e questo film ti dà la sensazione di elevarti, di non essere più un pulviscolo sperduto, ma di far parte anche tu, unità insignificante, di qualcosa di universale.
Insomma, secondo me con questo film si capisce che non siamo solo qualcosa di passeggero che passa senza traccia, ma che volendo si può contribuire a qualcosa che duri in eterno.
gabriel 13/12/2006 15:40:26 » RispondiSono felice per una volta di non ricevere insulti ad un mancato 10 ad un film che indubbiamente viene considerato "Capolavoro assoluto" del cinema, da una considerevole maggioranza di persone.
Detto ciò ci tengo a precisare la non correttezza di una cosa che mi "HAI MESSO IN BOCCA", ossia il "cosa ne frega, si perde tempo dietro cose inutili e fastidiose, si vive bene anche senza scervellarsi". Stai tranquillo che non appartengo alla categoria del "chi se ne frega"; lo scervellarmento lo pratico per lavoro e per hobbie. Detto ciò, sul fatto che si viva meglio senza scervellarsi a cercar sempre risposte non ho dubbi: in un film dicevano: "l'ignoranza è un dono", ed è vero secondo me, se si crede in un Dio possiamo dire che l'ignoranza è il dono che lui ci fa al momento della nascita, meglio ancora quando veniamo concepiti, di li in avanti per mera curiosità cerchiamo in tutti i modi di disfarci di questo dono, per iniziare a capire e imparare, e lì iniziano i problemi. Dunque cos'è la vita? Cercare un problema e poi cercar di risolverlo forse...
E che senso ha tutto ciò: probabilmente nessuno, infatti ognuno cerca di dare il proprio senso alla propria esistenza in maniera differente dagli altri, alla ricerca di una continua soddisfazione o appagamento interiore, perchè un senso suo la vita non lo ha. Accade perchè sta nella natura delle cose. Ripeto, questo film è ben curato, addirittura perfetto in certi aspetti, ma non sfrutta un'idea originale geniale per farsi strada, ma l'idea meno originale possibile forse. Ad ogni modo fare un distinguo, tra il senso della vita, sulla quale dubito ci sarà mai una risposta sufficientemente esaustiva e definitiva, e il "perchè si uccide", dove una risposta c'è sempre (anche nei casi di pazzia), anche se non è detto che si riesca a scoprirla, e dove ogni risposta è differente dalle altre.
amterme63 14/12/2006 08:42:16 » RispondiIl problema è il significato che tu dai alla parola "ignoranza". Secondo me l'ignoranza è un flagello. Troppi regimi politici si sono basati su questo "dono divino" e anche adesso fa comodo chi non si fa domande, chi non riflette, chi non ricerca, chi si affida al sentire comune, chi non guarda dietro il velo delle belle apparenze. Tutti i film degli anni '60 (un po' come tutta l'arte moderna) sono un appello all'indipendenza, un esercizio per sgranchirsi la mente, a imparare a curiosare, a crearsi il PROPRIO codice di comportamento, il proprio senso della vita: qualcosa di cosciente, non di ereditato. Non conta il risultato, ma le rotelle che metti in movimento.
Questa è la mia opinione, che non voglio importi. Rispetto la tua.
Finaldestinatio 14/12/2006 19:59:07 » Rispondiscusate ma mi hanno dato un compito di descrivere gli ambienti e la fotografia di 2001 odissea nello spazio, e spiegare il suo significato. Cosa potrei scrivere?
Finaldestinatio 14/12/2006 19:59:44 » Rispondiintendevo spigare il significato degli ambienti e la fotografia