flavietta 10 / 10 06/05/2009 14:30:14 » Rispondi Odissea nello spazio è un film difficile da classificare: risulta un film atipico per il genere fantascientifico e tratta argomenti di difficile comprensione (io non sono sicura di aver compreso tutto). Ma Kubrick è un genio e questo capolavoro ne è la prova. Ogni scena, ogni lunghissima scena, sembra quasi non avere un vero e proprio senso, ma osservando attraverso un occhio più sapiente (che io non ho), sicuramente si comprenderanno i vari significati, spesso oscurati dalla noia. Capolavoro in effetti è riduttivo. Non è stupendo solo per la regia e gli effetti speciali, ma perchè racconta la storia dell'umanità fin dalla preistoria...noi umani siamo l'essenza del film; pure i robot sono, per me, una rappresentazione di quello che l'uomo si sta tramutando...un essere senza sentimenti, legato ad una tecnologia che fa perdere piano piano la capacità di avere rapporti di amore e amicizia. Ma Kubrick ci lascia una via di speranza, un robot capace di provare sentimenti. Bisogna vederlo, a prescindere che possa piacere, perchè c'è una piccola parte di noi in quel film e anche se risulta difficile, tutti saranno in grado, come me, di dare una piccola interpretazione personale a Odissea nello spazio. Le parole non bastano e io sicuramente non sono riuscita ad evocare la bellezza del film, ma vedetelo, vedetelo, vedetelo. Non ve ne pentirete.
Jellybelly 06/05/2009 16:41:44 » Rispondi Tu continui a dare un sacco di soddisfazioni, bravissima.
flavietta 06/05/2009 16:53:12 » Rispondi Ma dai...ci ho messo due giorni a pensare come scrivere il commento. Comunque grazie!
BlackNight90 06/05/2009 19:48:58 » Rispondi Quoto jelly, veramente complimenti per il commento molto sentito ;)
inferiore 10/05/2009 19:17:08 » Rispondi Io fossi Arthur Clarke mi rivolterei nella tomba! Tutti riconoscono una miriade di meriti a Kubrick mentre lo scrittore è sostanzialmente caduto nel dimenticatoio. La sceneggiatura l'ha scritta anche lui, il soggetto è suo, perchè tutti riconoscono solo ''il genio'' (per qunato discutibile possa essere) di Kubrick? Comunque lascio perdere perchè rimango ancora fortemente convinto (dopo varie recensioni lette, speciali e quant'altro) che 2001 odissea nello spazio sia semplicemente un'accozzaglia di scene inserite in un contesto fantascientifico senza nesso o ragione.
Ma che stai dicendo? Ecco com'è che si giustifica qualcosa che non ci piace e che non capiamo, si tolgono i meriti all'autore dell'opera, quando basterebbe ammettere serenamente i propri limiti. Il soggetto non è solo di Clarke ma è soprattutto di Kubrick che ha preso un mediocre raccontino di Clarke e lo ha trasformato in tutt'altra cosa. La sceneggiatura non c'è, il romanzo funge da sceneggiatura e Clarke non ha mai avuto libertà assoluta di scrivere. Inoltre è completamente diverso dal film: Clarke cerca di spiegare tutto (se leggessi il romanzo lo capiresti), Kubrick preferisce rimanere ambiguo e non si limita MAI a seguire pedissequamente il romanzo, ma ogni giorno cambiava qualcosa a suo piacimento: era il padrone assoluto della propria opera quando si trattava di girare e in fase di montaggio, Clarke c'entra ben poco (inferiore lascia perdere che 2001 me lo sto studiando per benino giusto in questo periodo). In pratica denigri il regista e pretendi di dare meriti allo scrittore basandoti su un qualcosa, il film, che è tutta opera del genio del regista, e soltanto perché non riesci a capirlo. E per giunta su un film come 2001, dove le immagini e i suoni contano infinitamente più delle parole. E non è affatto vero che Clarke è finito nel dimenticatoio, ha continuato a scrivere romanzi e ha avuto moltissimi ammiratori, ed è sempre stato consapevole che senza Kubrick sarebbe stato un signor nessuno, nonstante avesse molto talento. Non s'è mai lamentato lui e ti lamenti te? Ma comunque, sentiamo un po'quali sono le scene inserite che non hanno senso, sentiamo sentiamo.
flavietta 11/05/2009 15:22:39 » Rispondi Non ti preoccupare! Inferiore, io la vedo così, ma non sapevo che venisse da un libro.
cinematic 25/05/2009 20:25:41 » Rispondi Io sono (anche per motivi di lavoro) fortemente attratto anche dal lato tecnico di un film. "2001" parte dal romanzo di Clarke, ma diventa "Il Cinema" tra le mani di Kubrick. Era il 1968 e nessuno, allora, avrebbe rappresentato un'astronave (come dovrebbe essere) senza alcun rumore e con gli accorgimenti dovuti alla mancanza di gravità... Detto questo l'atmosfera "divina" che circonda il film è meravigliosa, per ogni fotogramma che scorre c'è una domanda da porsi. A mio avisso kubrick era un pò "tocco", quel tanto che basta per renderlo genio.