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EYES WIDE SHUT regia di Stanley Kubrick

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DeciSex     10 / 10  01/07/2012 00:08:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eyes Wide Shut è una delle pellicole migliori al mondo.

C'è per tutto il film il tedio della quotidianità però sconvolto da eccitanti avvenimenti e queste sono le fondamenta della pellicola: Tom cammina pensieroso, fiacco e sorpreso durante una notte fredda, durante la sua nottata gli succedono degli avvenimenti curiosi e affascinanti, lui è un'osservatore trascinato in mezzo ad una mezza specie di blanda e quieta avventura di breve durata, che poi in una vita monotona è una cosa davvero apprezzabile.

Ora: ci sono dei film che hanno come protagonista questo giovane personaggio unico fuori dal comune diverso dagli altri, silenzioso, quasi depresso, passivo, confuso, svogliato, e questo è a dir poco patetico: Kubrick invece fa di Bill (il protagonista) un uomo quotidiano, lucido, in certi momenti ebbro di qualcosa, curioso, sconvolto, speranzoso, spesso ingenuo, ed è questo che salva questo personaggio dalla ridicolità di un film esistenziale, lo stesso che accade in "8½" dove Guido è sì confuso ma addirittura comico in certi momenti. E sempre a proposito di "8½": l'idea di fondo di EWS è che la società gira intorno al sesso e così riprendendo un concetto freudiano Kubrik ci modella attorno delle vicende simboliche: anche nel film di Fellini c'è questa somiglianza (per es. la sequenza dell'harem), dico questo solo perché si può pensare che Kubrick si sia ispirato (non del tutto e non direttamente su EWS) a Fellini.

La scena del ritrovo segreto in maschera è un denso accoppiamento di quella splendida melodia cupa e intensa e le inquietanti, affascinanti e curiose immagini che Bill si trova davanti: una scena più artistica che cinematografica.
E la successiva camminata del protagonista nelle stanze della reggia è dello stesso splendore soprattutto grazie alla Pook che ha onorato nella maniera migliore il regista con quelle splendide e calzanti composizioni.

Da parte di Tom Cruise c'è una buona recitazione: il suo volto che una volta si mostra impacciato, sorpreso, impaurito, sconvolto, che poi in più di una scena ha una faccia sorpresa, calma, pensierosa e sconvolta tutte in una sola volta. Da parte della Kidman non c'è tanto da dire dato che non è che abbia recitato magnificamente.

Questa è l'ultima pellicola di Kubrick, un signore anziano ormai e con tanta esperienza (prima di vita più che di cinema) e questa è davvero la sua opera migliore, ricca di nulla.