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IL VANGELO SECONDO MATTEO regia di Pier Paolo Pasolini

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Gabo Viola     9 / 10  16/03/2010 13:52:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pasolini, in aderenza con il vangelo di Matteo, dipinge il Cristò come figura sovversiva e visionaria. Cristò stesso è stato in seguito apprezzato dallo stesso Nietzsche per il suo inaudito magnetismo e la capacità di spirito libero ed indipendente. Pasolini, indirettamente, continua la sua opera di denuncia e smantellamento sociale (i farisei altro non sono che il fascismo ed il potere della chiesa). Film definitivo sulla figura mitica e fantastica di Gesù.

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anthony  17/03/2010 15:01:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo in pieno con il commento..
..tranne che su quel "figura mitica e fantastica di Gesù".

Cioè, in che senso la figura di Gesu la intendi mitica e fantastica?
Nel senso che è una figura leggendaria..o nel senso che è stato un grande uomo?
Gabo Viola  17/03/2010 15:05:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel senso che non ha nessuna affidabilità storica la sua nascita su questo pianeta. Anche pasolini stesso intendeva il vangelo come un'opera letteraria non come un riferimento filologco/storico sulla nascita di Gesù. In ogni caso Gesù è un personaggio unico, come il Werther di Goethe o Gustav Von Ascenbach di Mann. Putroppo la degenerazione fariseica ha portato a sputare sopra gli ideali eretti dal Cristo.
anthony  17/03/2010 15:10:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai ragione!
L'oscurantista San Paolo, infatti, fu il primo a stravolgere, inquinare e "fariseicizzare" il messaggio di Gesù.

L'opera di "dogmatismo e fanatismo" è partita giusto l'indomani della sua morte.
bulldog  16/03/2010 13:59:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Gabo Viola  16/03/2010 18:12:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Decorativo come pochi quello di Francuccio, questi edulcoratori sociali meritano solo di sparire. "Aggiungi ancora zucchero Sammmm", poi la sera si torna a casa in famiglia e si esclama ruotando gli occhi al cielo "Oh amore che capolavoro abbiam visto". Il lunedì a lavorare, asserviti alle eccentricità dei propri datori di lavoro. Il problema è questa mancanza di riverbero, come dei sassi silenziosi lungo le gole delle caverne. Non c'è eco, tutto è assimilato dal cinema di intrattenimento. Zeffirelli non l'ho buttato nel cestino per non sporcare il cestino.

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