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PARANOID PARK regia di Gus Van Sant

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kitano     6 / 10  04/12/2007 13:42:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ok a me van sant sta un pò sulla minchia:perchè in tutti i suoi film sul degrado e sul malessere giovanile(fin troppo patinatì e cool a dire la verità) deve sempre piazzarci i soliti ragazzini bellocci e *****tti a ricoprire i ruoli come se fosse molto realistico che tutti i poveri ragazzi disagiati delle nuove generazioni perse americane siano tutti belli perfetti cotonati cool e maledetti.da quel che ho visto in america gli incazzati i depressi e con tendenze suicide e omicide tra i ragazzi sono quelli che la moda e la società dell''immagine di oggi deride e respinge. questi film non rendono un caxxo e perdono di credibilità dal primo minuto.
van sant se vuoi fare film seri e duri sul disagio giovanile in america fallo seriamente altrimenti se sei frocio e ti tira l''uccello a farci vedere i bei ciuffetti biondi e i nasini perfetti non scassarci le palle.buona visione
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  07/12/2007 23:16:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh dal nome che porti si poteva sperare in un'analisi meno superficiale del cinema di Van Sant, scusa... che di patinato non ha proprio niente, fra l'altro (ed è la ragione per cui non piace a tutti)
kitano  08/12/2007 15:58:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
in realtà paranoid park faceva ben sperare e in fondo è un film decente ma non capisco perchè van sant deve sempre arruolare ragazzini splendidi a fare parti da emarginati maledetti e depressi.non ha molto senso.è una scelta formale,così come in elephant e pure in my own private idaho dove reeves e phoenix x quanto decenti a recitare sembravano lì apposta x far venire le ragazzine in sala più che per dare la dimensione della durezza e della desolazione esagerata della provincia americana.poi beh ragazzi è un parere mio
ma i film cattivi che senza bisogno di violenza sanno far male sono altri non questi
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  10/12/2007 11:35:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh la mia opinione la sai... i critici hanno invece paragonato il film persino al neorealismo italiano, a Rossellini. I Dardenne mi piacciono, soprattutto Le fils che ho anche recensito, se vuoi vedere... scusami se ho detto che la tua analisi era poco profonda, però penso che questo film debba essere visto minuziosamente, c'è dentro un linguaggio cinematografico, una capacità tecnica e un supporto talmente efficace tra musica e immagini... che sono cose rare al giorno d'oggi
kitano  08/12/2007 15:50:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
beh è vero non sono stato un campione di analisi ma il cinema di kitano lo so a memoria scena per scena dai primi lavori e quello è precisamente un tipo di cinema spietato nei contenuti e veramente asciutto nella forma nonstante trasudi lirismo e poesia.van sant non è affatto un cattivo regista però molte sue scelte non le condivido e per patinato non intendevo di grido ma quella sua piccola dose di manierismo(ben nascosto)che fa gridare al capolavoro ogni volta ma che spesso lascia perplessi in molti me compreso.ti consiglio il cinema dei fratelli dardenne(il figlio,l'enfant,rosetta e la promesse).un esempio assoluto di rigore formale e profondità di contenuti uniti a realismo sociale.fammi sapere