Satyr 7½ / 10 09/12/2007 18:18:52 » Rispondi Malessere e angoscia adolescienziale,uniti ad uno stile sperimentale e anarchico:questo e'il cinema di Van Sant,disagio interiore ripreso attraverso silenzi interminabili,lunghi piano sequenza e primi piani strettissimi.
Ambientazione scolastica modello Elephant,narrazione confusa,frammentaria e non lineare,forma piu'importante del contunuto,per un film personale,affascinante e dannatamente pessimista:Alex(ragazzo schiacciato da dubbi,pensieri e senzi di colpa)incarna alla perfezione quel mal di vivere tipico della sua generazione,con il tema dell'omicidio inquadrato solo e unicamente come causa scatenante.
Ottima la prova dell'esordiente Gabe Nevins nei panni del protagonista principale,buona la fotografia di Christopher Doyle e fantastico l'uso della colonna sonora sempre originale,accattivante e perfettamente funzionale.