ULTRAVIOLENCE78 7½ / 10 16/12/2007 02:47:05 » Rispondi Nel solco tracciato con "Elephant", Van Sant continua il suo viaggio in una generazione allo sbando, senza interessi e stimoli, ma soprattutto senza punti di riferimento. Ciò che emerge dalla "documentazione" del regista americano è un mondo adolescenziale costituito da soggetti isolati, incapaci di comunicare con gli altri: e non solo con i genitori, le cui figure "sfuocate" sono appena abbozzate, ma anche con i propri coetanei. Molto suggestive ed efficaci alcune sequenze (come quella dello skater che percorre il tunnel). Non ho trovato molto appropriato, invece, l'uso dei temi musicali felliniani, che mal si intonavano con lo stile "scarno" della narrazione. In ogni caso, si tratta di un'opera molto coraggiosa che ha il merito di denunciare una realtà cruda, purtroppo veritiera.