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PARANOID PARK regia di Gus Van Sant

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Vegetable man     5 / 10  16/12/2007 15:04:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
FIlm oltremodo pretestuoso. Le singolari scelte di Van Sant, volte ovviamente a farci gridare in ogni modo al capolavoro, questa volta sono particolarmente stonate. Infatti, non convince sin dal principio la scelta di un attore con un bel faccino per fare la parte del disadattato, così come l'insistenza sul suddetto faccino per due terzi del film. E' inespressive, anzi peggio, è ebete; e per di più fuori parte. Fatto sta che generare tedio nello spettatore sembra sia il solo modo che Van Sant ha trovato per esprimere l'alienazione di questo piccolo americano. Tuttavia, il film non manca di scelte azzeccate: i genitori fuori fuoco, la ripresa durante il film delle scene iniziali. Ma di fronte a queste, molte altre sono fuori luogo e davvero mal riuscite: la sequenza nella doccia, le odiose chiacchierate con la petulante amica che ce l'ha con la guerra in Iraq (ancora?? qualcosa di meno banale?).

La scelta delle musiche è forse la più infelice: il commento musicale agli insulsi filmini sugli skater sembra una canzone dei Sigur Ros ascoltata al contrario; il tema di Amarcord è orrendamente trapiantato dove capita, tanto per far vedere che LUI cita Fellini.

Insomma, se non è una stroncatura, poco ci manca. Anche quando, come in questo caso, il film sembra fatto sul soggetto senza passare dalla sceneggiatura, sarebbe quantomeno auspicabile che tale 'arte concettuale' sia realizzata a dovere. Non basta qualche invenzione registica inconsueta per fare un film interessante.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  16/12/2007 21:41:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non concordo per niente, e a detta della critica la sequenza della doccia è una delle più memorabili del cinema di oggi (se vogliamo dirla è una metafora sulla liberazione della coscienza)... e il supporto musica-immagini è azzeccato
Ovviamente non hai analizzato il senso del film, perchè come altre persone pensi sia poco cool farlo
Vegetable man  21/12/2007 21:43:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La critica può anche dire questo, ma come ho esposto non mi trovo d'accordo.
Il senso del film: certo che mi sono interrogato su di esso. Se c'è una cosa che non posso negare, è che Van Sant faccia un notevole sforzo per creare qualcosa di significativo. Ed a tratti tale sforzo si vede e si fa apprezzare. Ma nel complesso, trovo non abbia colto nel segno.
Analogo discorso per il supporto musica-immagini: come altre scelte fatte nel film, sono appunto nel segno di questa particolarità e nel tentativo di fare un film incisivo. Ma non è nelle intenzioni che si realizza un film incisivo.

Vegetable man  22/12/2007 11:00:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E se proprio bisogna pensare male, faccio notare che Last days, al contrario di molti altri utenti, mi era anche piaciuto (voto 7). Quindi, ero tutt'altro che prevenuto.