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PARANOID PARK regia di Gus Van Sant

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eraser_ed     7 / 10  16/01/2008 00:45:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film è effettivamente ambivalente nei giudizi da dare. Gus Van Sant prende un pezzo di realtà, quella di una generazione alienata,apatica, senza stimoli, contraddistinta dalla noia, dal disinteresse, da un presente anonimo, vivacchiato in una pista da skate. Tutto ciò è filtrato attraverso il giovane Alex e il suo tentativo di autocoscienza appagante, derivante dall'omicidio, che fornisce l'unica componente di trama rintracciabile nella pellicola.
Il film appare anonimo, povero di contenuti, sostanzialmente perchè la realtà che ci mostra è di per se una realtà anonima e povera di contenuti.
Non vi è indagine su cause o motivazioni, non vi sono pensieri rilevanti o dialoghi interessanti. Il regista non pone una lente di ingrandimento sulla vita di Alex, su ciò che effettivamente prova o pensa (la questione della famiglia in difficoltà mi sembra troppo semplicistica come risposta ad una problematica così ampia e molteplice, in quanto generazionale)
E' un film che non si fa domande, ne pone risposte, semplicemente illustra ciò che sta sotto gli occhi di noi tutti.
E forse è questo il suo merito principale. D'altronde è un film che va percepito nei contorni, piuttosto che razionalizzato ad una trama, che appare semplice e volutamente non sviluppata, secondo me.