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PARANOID PARK regia di Gus Van Sant

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gianfry     5 / 10  02/12/2011 19:51:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Paranoid Park: titolo fenomenale, purtroppo sprecato per un film che non ne fa onore. D'altronde non possono essere tutti Lynch o Zulawski, e Gus Van Sant, regista decisamente troppo sopravalutato a mio parere, dirige una storia che, se sviluppata in maniera più approfondita, avrebbe raggiunto potenzialità sicuramente molto più elevate. Van Sant si focalizza eccessivamente sul catatonico protagonista e le sue varie incursioni al paranoid park, tutto il resto risulta isolato, assente, una madre che che non viene neanche mai mostrata in viso, per giustificare quel senso di disinteressamento verso un figlio che ha un peso troppo grave sulla coscienza, ma sembra non voler realmente liberarsene, se non bruciando una lettera e continuando svuotato per la sua strada. Certo, la tecnica del regista si vede, fotografia impeccabile e montaggio originale, ci sono alcuni momenti nella parte centrale (come la scena della doccia per esempio) che risollevano l'attenzione, ma poi tutto torna a crollare, con il risultato che arrivati alla fine, hai la sensazione di aver visto un'opera incompleta. Ciliegina sulla torta poi, lo score musicale tratto da AMARCORD di Fellini se lo poteva proprio risparmiare. Sicuramente meglio di ELEPHANT, ma anche senza allontanarsi molto come stile (vedi POLYTECHNIQUE), il cinema "auter" che prediligo risiede in altre zone, e Gus van Sant non ne fa parte.