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PERSEPOLIS regia di Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud

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david briar     7½ / 10  04/07/2014 20:57:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Acclamato un po' dappertutto,forse in modo esagerato e per motivi sbagliati,è buon film che vale assolutamente la visione.

Bisogna però,mettere in chiaro una cosa:il tema principale del film è la crescita della protagonista,e non un presunto messaggio politico per cui è stato elogiato da alcuni,ma anche criticato da altri.Certo,è evidente la rappresentazione di un mondo difficile in cui è difficile vivere,ma non si intende solo l'Iran, ma anche l'Europa, dove Marjane finirà per trovarsi male comunque.La focalizzazione è tutta su di lei,con la realtà filtrata dai suoi occhi,e questo dà vita ad alcune delle scene più divertenti della pellicola, che sfruttano l'animazione con risultati che si potrebbero ottenere solo con questo tipo di prodotti.Le figure dei suoi ragazzi sono molto riuscite,divertentissime quando cambiano a seconda della sua percezione,come i dialoghi con Dio ,la nonna sapiente e l'uso di Eye of Tiger, una serie elementi personalissimi che rendono l'atmosfera fantasiosa e sognante,ma soprattutto semplice e immediata.

Purtroppo ci sono alcuni difetti vistosi che ne compromettono la riuscita complessiva.Ad esempio, spesso sembra che alcune scene siano tagliate, non so se nella graphic novel fossero più lunghe,ma l'impressione che qualcosa sia stato tolto è forte, e ciò porta a una certa superficialità che non approfondisce bene i rapporti fra i personaggi,li rende a tratti scontati.Il finale non mi ha convinto molto, un po' troppo sospeso , come il calo della seconda parte, che funziona molto meno della prima.

E' un bel film,che lascia spunti di riflessione importanti, ma a mio parere si poteva fare di più. Ma con la banalità e l'ovvietà regina del cinema odierno, "Persepolis" è una ventata d'aria fresca da non perdere..
hghgg  04/07/2014 23:16:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"forse in modo esagerato" Fidati, proprio no. Ovviamente non parlo del film eh, che comunque è molto bello.
hghgg  04/07/2014 23:12:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh si qualcosa ha perso nella trasposizione dal fumetto al film, hai notato bene (si però, ma 'sto fumetto l'ho letto solo io? :) E hai fatto bene a citare i 4 anni horribilis a Vienna della giovane Satrapi.

"Persepolis" è semplicemente la storia di questa ragazza che per ovvi motivi si va a scontrare e ad unire con temi sociali e politici importanti che sono però più, diciamo, intrinsechi che espliciti. Però ci sono. C'è la crescita della protagonista e c'è la politica, magari senza un messaggio vero e proprio (tanto il lettore l'idea se la fa lo stesso...) anche se il primo elemento è quello principale. Quei 4 anni di smarrimento mittle-europeo sono tra le parti migliori del fumetto.

Il finale è sospeso perché anche il fumetto finisce così, d'altronde finisce nel 1994 quando se ne va a studiare in Francia (la mitica nonna se non sbaglio è morta uno o due anni dopo) e "Persepolis" è stato pubblicato nel 2000, solo 6 anni dopo. Quindi il finale "sospeso" è abbastanza ovvio secondo me, è la sua storia, e la sua vita fino a quel momento l'aveva raccontato, normale che lasciasse tutto aperto a ciò che sarebbe venuto dopo... Ossia questo capolavoro di graphic novel, questo ottimo film e una carriera da regista molto interessante. Quanto stimo questa donna.
david briar  05/07/2014 12:39:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Magari nel finale si poteva inserire un altro dialogo con Dio in cui faceva il punto della situazione,ci sarebbe stato bene secondo me,ma son scelte della regista in un film veramente personalissimo quindi non saprei, però così mi ha lasciato un po' interdetto.I commenti negativi che ho letto in giro,e anche su filmscoop, relativi solo alla politica non hanno alcun senso di esistere,detesto quando si giudica l'arte in base alle proprie ideologie senza notarne le qualità intrinseche, è una chiusura mentale assurda.

Mi consiglieresti anche gli altri film di quest'artista?Ne vale la pena?Di "Pollo alle prugne" ho sentito parlare peggio..