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CHARLOT E IL PARAPIOGGIA regia di Henry Lehrman

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Godbluff2     6½ / 10  26/02/2023 19:52:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Be, meno male che questo fu l'ultimo film della coppia Lehrman-Chaplin, ancora un po' e si sarebbero presi a testate sul naso. Un po' come fanno i personaggi di questo cortometraggio che si picchiano fortissimo per tutto il tempo. Comicità fisica e pòrca miseria, comicità violenta quella dello Slapstick...
Prosegue il percorso di costruzione di Charlot e in questo cortometraggio Charlot è decisamente già più Charlot rispetto a "Mabel's Strange Predicament", nella gestualità e nel carattere. Lì era un disturbatore molesto, ubriaco e pure un po' strònzo, e da lì veniva il suo essere respinto, qui ha già quel carattere più spontaneo, ingenuo per quanto birichino e irriverente (l'irriverenza be, quella è destinata a crescere), è un puro, destinato al costante rifiuto altrui in quanto essere umano fuori schema e incompreso.
Si cementa, in Charlot, una determinata gestualità, una risata inconfondibile, un ghigno luciferino, solare e beffardo assieme, che trasmette pura gioia dell'essere.
La caratterizzazione del personaggio (che comincia a scontrarsi con le forze dell'ordine e sarà un tratto ricorrente anche del Chaplin autore e regista più tardi) cresce sempre di più. Al suo fianco c'è Ford Sterling, il ladro, un altro della banda originaria di Sennett e della Keystone, anche lui attore e anche regista di vari corti (ha anche diretto Chaplin in un suo corto proprio in questo periodo, per quanto Chaplin partecipi solo in una piccola parte).
Il corto in sè è divertente, slapstick puro, botte da orbi (quanto mena la signorina e fa pure bene!) e ruzzolate.