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TROY regia di Wolfgang Petersen

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frine     10 / 10  08/02/2005 05:16:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Basta, mi avete stancato.
Sta per uscire un volumetto, "I Greci al cinema", dedicato ai film storico-mitologici di ieri e di oggi. Sette autori: due docenti di letteratura greca, uno storico dell'antichità, due storici del cinema, un regista, uno studioso di restauro dei beni culturali.
Troy è piaciuto A TUTTI.
Basta, dico BASTA con il presunto vilipendio a Omero. Le schiere di armati che marciano dietro Ettore come onde del mare in tempesta, o come spighe di grano battute dal vento, secondo voi Petersen se le è inventate? E le braccia di Achille sul petto di Patroclo morto? E il magnifico campo degli Achei? E le mura di ***** (riprese da un bozzetto dell'Università di Tuebingen)? E Achille che stringe fra le mani la "cara testa" di Patroclo?
Omero non era fedele alla tradizione mitica precedente, infatti l'ha cambiata a modo suo. Euripide ha cambiato la versione di Omero. I poeti medievali hanno cambiato la versione degli antichi.
Nessun autore è mai stato fedele ai suoi predecessori. La letteratura è un continuo work-in-progress. E la rilettura, provocatoria e politicamente corrosiva, di Benioff è fra le cose più interessanti degli ultimi tempi.
Quanti versi dell'Iliade avete letto? Cinquanta? Cento. Non di più. Molti non sanno chi ha ucciso Achille e nemmeno che l'eroe era bellissimo e biondo, si aspettano di vedere il sacrificio di Ifigenia mentre secondo Omero la signorina era viva e vegeta a casa sua. E per inciso, Patroclo era davvero cugino di Achille (altrimenti Peleo non l'avrebbe accolto in casa sua mentre fuggiva esule a causa di un delitto). Omero lascia appena intravedere i risvolti omoerotici del rapporto fra i due eroi: Petersen fa lo stesso.
Gli interpreti funzionano tutti molto bene (tranne forse Elena), il ritmo narrativo è mozzafiato e l'impatto visuale è straordinario. Omero sarebbe orgoglioso.
Invia una mail all'autore del commento Funeralopolis  22/08/2005 16:57:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chieggo venia, premetto che non ho veduto il film, ma dacché veggio che gli dai 10 stelle (cioè a dire "capolavoro da vedere assolutamente"), mi chiedevo se, a tuo giudizio, pur mettendo ben in chiaro la difficoltà di un cotal paragone, codesta pellicola potrebbe eguagliare, quanto a bellezza, Il Padrino, o Nosferatu o Mulholland Drive, tanto per esemplificare. Grazie.
frine  06/09/2005 00:40:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beninteso, obiettivamente gli darei un otto....ma di fronte a tutte queste polemiche alzo il tiro. Non penso certo che Troy sia un capolavoro: però è un film interessante, degno di essere visto e studiato.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  07/04/2006 20:49:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
1. L'Iliade l'ho letta (e studiata) tutta.
2. Achille viene ucciso da Paride, la cui mano è guidata dal dio Apollo, vicino ai *****ni.
3. Ifigenia non viene sacrificata, ma salvata all'ultimo minuto e portata non a casa sua, ma in Tauride, direttamente da Hera (o Giunone).
4. Qui hai davvero ragione.
Detto ciò, è vero che si può riadattare, il punto è come. Troy scade nel ridicolo. Gilliam in Brazil prende spunto da 1984 di Orwell, stravolgendolo, ed ha creato un capolavoro. Kubrick stravolge shining di Stephen King e crea un'opera immensamente superiore al libro. C'è chi può e chi non può. Petersen non può e non sa farlo.
frine  12/04/2006 03:12:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
1) Vedo che tieni molto a sottolineare questo punto. Tutto sommato ti credo: mesi fa il libretto che cito nel commento è stato presentato da un celebre poeta, e nemmeno lui si ricordava che Achille era biondo.
Prova a immaginarti la figura....:-)
2) Magari lo sai tu, ma io ho letto numerosi commenti di questo genere: "Ma figuriamoci se Achille poteva essere ucciso da quel vigliacco di Paride! "
3) La questione di Ifigenia è più complessa, ma mi fa piacere che tu l'abbia ricordata perché dà un'idea di quanto sia intricato e contraddittorio il percorso del mito greco.
Nella fase originaria, ancestrale del mito dobbiamo supporre che la narrazione prevedesse un vero sacrificio. Poi però il rituale greco evolve verso forme meno efferate e scatta il "meccanismo sostitutivo" (di cui parla Burkert): la vittima umana viene sostituita da una cerva (analogamente a quanto avviene per il biblico Isacco: il meccanismo è lo stesso ) e trasferita altrove.
Tornando a ' Omero ', il punto è che a lui non va bene nemmeno questa versione, che getta comunque una luce piuttosto fosca sulla religione greca. Il poeta dell'Iliade che cosa fa? Bypassa completamente l'episodio e ci presenta un Odisseo che, per conto di Agamennone, offre ad Achille la mano di una a scelta fra le tre figlie del re di Micene (Iliade 9,287).
4) Se ti riferisci a Patroclo, entriamo in un terreno minato. Comunque secondo me nel film c'è più omofilia che non nello stesso Omero.
Detto questo, rimangono svariati punti di vista. Il confronto con 'Omero' sarebbe svantaggioso per qualsiasi regista (credo), tuttavia il punto è che il film non intende affatto misurarsi con Omero, ma piuttosto attaccare (non senza sarcasmo) l'imperialismo prendendo ad esempio la più antica guerra imperialistica a noi nota.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  12/04/2006 21:43:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda, io del rapporto Achille - Patroclo non ho detto nulla, non ci ho visto nulla di male nella trasposizione cinematografica. Comunque penso che possiamo allegramente fumare il calumet della pace, tendo a provare una naturale simpatia per le persone colte e spocchiose...
frine  13/04/2006 01:32:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Divento spocchiosa solo in casi di emergenza; di solito sono socievole e facilmente addomesticabile;-)
Dunque ben vengano il calumet, e, naturalmente, la pace...
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  13/04/2006 21:26:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A proposito di Ifigenia, lancio un'altra chicca alla faccia di chi denigra la mia cultura classica, che non sarà stravolgente, ma dignitosa sì: "Ifigenia in Tauride" è il testo di una tragedia di Euripide. Ma vieni! Ma chi sono!
tupolevv  13/02/2005 09:48:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma vai a letto demente ignorante e presuntuoso vai a vedere scemo e + scemo vai....
frine  13/02/2005 23:45:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo sto già vedendo: si fa chiamare tupolew.