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TROY regia di Wolfgang Petersen

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Iside     5 / 10  22/08/2005 16:22:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A dire il vero il mio giudizio sarebbe più un 5.5, ma non volevo dare di più.
Senza dubbio IN SE' il film può anche essere decente; i costumi, le armi, gli ambienti, le barche sono notevoli, e questo è un film che parla di una guerra. Sono molti i dettagli e le brevi scene che lo rendono piacevole (la scena delle navi che partono per la guerra, per esempio), ma altrettanti che fanno rabbrividire. Porto di Sparta? ...Sparta? Ma Sparta era nell'entroterra, come diavolo faceva ad avere un porto? E questo nei primi 5 minuti del film... "si parte bene", pensa uno che conosca vagamente la geografia greca! Briseide fusa con Criseide e con qualche altra donna dell'Iliade e miti vari (già son poche...), Achille pazzamente innamorato di costei... Achille ucciso DENTRO *****! Ma non moriva prima?! Almeno l'ha ucciso Paride e non un cecchino qualsiasi... Come Agamennone, che doveva essere ucciso da Clitemnestra, sua moglie, tornato a casa...
Tra le tante recite apatiche (in primis Elena, che non mi ha trasmesso nulla di particolare; bella ma insipida... anzi, Elena per aver causato una guerra poteva anche essere un po' più di bella, non che il mondo sia senza belle donne) si salva senza dubbio Bana e, in alcuni punti, anche Bloom, anche se potrei dirne molte. Pitt nei panni di Achille non mi ha convinto.
Le musiche sono piacevoli, sì, ma non mi piacciono quanto quelle composte da Vangelis in Alexander. Quella finale e presente nei titoli di coda era bella.
Tra le scene da ricordare (forse le uniche riuscite), la richiesta del corpo di Ettore da parte del padre (finalmente una recitazione decente e una scena che trasmette qualcosa!) e il duello tra Achille ed Ettore. Null'altro mi sembra poi degno...
Che gli dei siano svaniti nel nulla un po' ha scocciato anche me: erano fondamentali nell'antica Grecia, tutto si faceva per volere loro e degli oracoli.
Ringraziamo i cieli per "l'ispirato" e non il "tratto" dall'Iliade alla fine del film... L'iliade è senz'altro un altra cosa, e qui non ci piove.
frine  01/09/2005 01:12:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Iside, Iside...nel XII libro dell'Iliade Ettore critica duramente oracoli e vaticini. In questo caso il film non ha inventato nulla. E sulla sceneggiatura si potrebbe discutere all'infinito: ad esempio la tradizione tardoantica e medievale confonde già Briseide con Criseide (anche se la Briseide del film ha piuttosto il carattere della Cassandra di Christa Wolf). Porto di Sparta? Si chiamava Gythion, e già secondo Omero (libro III) è questo (o forse la vicina isola di Cranae) il luogo in cui avviene l'incontro erotico fra Elena e Paride. Poiché i Greci si spostavano essenzialmente via mare, anche una città 'interna' come Sparta doveva per forza disporre di porti e arsenali (cfr. D. Musti, nel commento al terzo libro di Pausania).
Sono comunque d'accordo con te su un fatto: la ricostruzione archeologico-antiquaria è notevole e basata su dati forniti da studiosi autorevoli (che peraltro conosco). Segnalo inoltre gli interventi di Dario Del Corno che su "Il Sole 24ore" si dichiara simpaticamente 'convertito' alla causa di Troy. E la conta dei difensori aumenta...
O.D.  03/09/2005 17:03:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma non si può nemmeno pensare che tutti conoscano l'Iliade...., e che c.azzo...., sarà uno scritto fondamentale di scuola classica..., ma mica è la Bibbia e non bisogna arrabbiarsi se gli hanno cambiato qualcosa......
E poi Achille era Brad Pitt...., come potevano solamente pensare gli studios americani di far morire la star del film mezz'ora prima della conclusione?
Sarebbe stato giusto..., ma le ragazzine poi che avrebbero detto?
E purtroppo ad Hollywood pensano anche a questo!!!
vabbè.......
frine  04/09/2005 02:15:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il problema non sono le ragazzine ( per esempio io non lo sono più, ahimé). Il problema è la gravissima lacuna che si viene a creare nella tradizione mitica antica. Ma come si fa a far terminare la guerra di T.roia senza Achille e Paride? Dal punto di vista narratologico,un epilogo della vicenda senza Achille sarebbe come una Divina Commedia in cui Dante rimane all'Inferno.
Il mito greco attinge a racconti antichissimi di cui praticamente non conosciamo le origini (causa l'assenza di fonti scritte).
Omero risolve il problema concludendo l'Iliade con il funerale di Ettore. Altri poeti epici inserivano Neottolemo, figlio di Achille, che facendo bene i conti doveva avere dieci o dodici anni al momento della caduta di T.roia. Inammissibile. Ma tutta la parte finale del mito traballa, a cominciare dalla storiella del cavallo (probabile interpretazione fantastica di un terremoto).
Vogliamo riproporre la storia nel 2004? Non resta che forzare il mito e ricostruire le vicende secondo uno schema coerente. Far vivere Achille e Paride quanto basta perché la storia non diventi incredibile, sfilacciata e priva di qualsiasi coinvolgimento emotivo. Non per nulla, i poeti antichi (Virgilio incluso) hanno raccontato solo brevi parti del mito. Ovvero lo hanno cambiato, utilizzando versioni secondarie. Ci sono opere antiche che 'tradiscono' Omero molto più di quanto abbia fatto il film.
E poi....Dario del Corno mi ha dato ragione. Che potrei chiedere di più?


O.D.  05/09/2005 12:44:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh..., posso anche darti ragione in quanto la mia lacuna in mitologia greca era grande nel momento in cui era uscito il film, lacuna che ho cercato di riempire almeno dopo, ma la mitologlia greca ha mille sfaccettature che forse avrebbero meritato tutte di essere nominate..., ma rimango della mia opinione prettamente cinematografica sul fatto che Achille non poteva morire altrimenti chi avrebbe portato avanti dopo il film visto che Ettore era già morto?
Paride?
Quel Paride che si è nascosto per tutto il film?
No..., non avrebbe retto...., e non avrebbe retto nemmeno se avesssero voluto far finire il film con il funerale di Ettore..., troppe cose erano ancora insospese ed ecco quindi entrare in scena la decisione di Hollywood, che fregandosene del mito greco in se, e pagando la stella del film 20 milioni di dollari ha deciso di dare una morte "eroica" ad Achille nel momento in cui T.roia veniva conquistata.
La morte dell'unico immortale segnava definitavamente la fine del film in modo decente...
Semplice...., no?

frine  06/09/2005 00:32:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo, semplice e anche credibile. Lo ammetto. Ma anche illustri omeristi, fra cui Maria Grazia Ciani, sognano come me una versione del mito in cui sia Achille a entrare nelle mura di T.roia, sia pure per morire sul campo. Questo è essenziale. Possiamo lasciare da parte Paride (Bloom non è piaciuto quasi a nessuno, eppure secondo me nella scena dell'uccisione di Achille è bravo, con quelle espressioni di incertezza e di timore, quasi non riuscisse a capacitarsi di essere proprio lui, il codardo, a uccidere il più forte di tutti gli eroi). Tuttavia, sempre secondo me, la presenza di Achille nel finale ha un senso, e molto importante. L'eroe semidivino, presuntuoso e arrogante comprende alla fine di avere sbagliato tutto. E invoca la pace. Invoca ciò che l'ambizioso Agamennone, al contrario, non ha mai voluto. ..
Alcuni hanno definito l'Iliade un grande poema contro la guerra. Forse questo è eccessivo, ma di certo i Greci (Spartani esclusi) non amavano la guerra. La consideravano un male necessario. Gli spunti pacifisti presenti in Troy vanno attentamente considerati. Come ha scritto il sommo omerists Latacz, "Petersen ha trasmesso un messaggio chiaro: la pace è migliore della guerra. E questo è Omero".
Grazie per l'interesse con cui partecipi alla discussione.
O.D.  07/09/2005 18:56:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh..., non posso che dareti ragione sul punto di Achille, ma secondo me pochi al cinema hanno capito l'importanza di fare morire il semi-dio da un uomo qualunque..., non so ho avuto questa sensazione.
E fe fosse stato Achille ad aprire le mura ri T.roia sarebbe stato galattico!!!
D'altra parte il messaggio pacifista del film mi è sembrato ben fatto, non a caso Achille cambia totalmente di modi dopo aver ucciso Ettore ed aver ridato il corpo a Priamo.
Forse è in quella scena, secondo me la migliore del film, in cui tra gli sguardi persi di PItt e la grande recitazione di O'Toole si avverte che dopo quella notte Achille non sarà più lo stesso e cercherà la redenzione nell'amore.
Che dire, grazie a te, è bello poter discutere di cinema in modo civile e scambiandosi i propri punti di vista senza dover arrivare a dire "Ho ragione io, tu sei un asino...." come invece accade la maggior parte delle volte su questo sito.
Ma anch'io mi prendo tranquillamente le mie colpe.

Ciao
frine  08/09/2005 23:52:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non so quali colpe tu ti attribuisca...per me è molto piacevole discutere con te. Per una serie di circostanze più o meno casuali sono diventata l''avvocato' ufficiale di Troy in Italia. E mi accorgo che si tratta di una causa tutt'altro che persa. E tutti gli interventi, cortesi e corretti come i tuoi, sono utili per un chiarimento della questione. Ti ringrazio di nuovo.
O.D.  09/09/2005 20:31:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi prendo le mie colpe per il fatto che anch'io ognitanto sparo a zero su un qualcuno che parla male di un film che a me è piaciuto da morire...., ma lo faccio solo con quelli che magari mettono 1 e non dicono nemmeno il perchè...., mi fa imbestialire!!!
:-)

Comunque a me il film è piaciuto tantissimo, quindi credo che siamo in due ad appoggiare questo film.
Non saremo un esercito....., ma meglio che nulla...., no?

Grazie mille, anche per me è un piacere dialogare con te.
Ciao
Invia una mail all'autore del commento Caio  20/12/2005 14:56:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A mio avviso tu più che l'avvocato difensore di troy sei il mentore dell'Iliade...da un punto di vista cinematografico il film è perfetto come è perfetto pearl harbor...ma freddo come il ghiaccio. E di suggestioni, toni e atmosfere ce n'era da attingere, anche stravolgendo del tutto l'epica
frine2  02/01/2006 01:20:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Interpreto la tua osservazione come una gentilezza:-) In effetti, , adoro l'Iliade, adoro Achille e mi inalbero quando qualcuno scrive su importanti quotidiani che l'eroe era un orrido figuro sfregiato:-(((
Sulla freddezza ovviamente le opinioni possono divergere...a me qualche scena ha strappato un piantino, cosa che mi succede raramente...;-)
P.S. Lo sai che sono una femmina, vero?