medea82 8 / 10 24/04/2006 21:44:30 » Rispondi molto molto bello!
frine 25/04/2006 23:47:41 » Rispondi Non dargli retta: il tuo è un commento intensissimo, ed assiomatico (dunque non ha bisogno di motivazioni). E poi ti chiami Medea, chi può conoscere i miti greci meglio di te?
Jellybelly 26/04/2006 20:27:23 » Rispondi Ah, ah! Sempre in agguato, eh? E poi per carità, Medea era un mito, ma era anche una bella testa di *****! Io non le darei molto credito...
frine 27/04/2006 00:19:48 » Rispondi Il nome di Medea deriva da 'medos', ossia "intelligenza, astuzia". L'eroina in realtà è una dea declassata, ed Euripide stravolge il mito originario trasformandola in assassina per gelosia (in origine, Medea uccideva i figli su un altare per sottrarli alla furia vendicativa degli abitanti di Corinto). Quello che cerco di dire è che il bistrattato film di Petersen non ha 'violato' la tradizione mitologica più di quanto abbiano fatto alcuni scrittori antichi. Beninteso, non sto cercando di convincerti, anche perché sarebbe una causa persa....
Jellybelly 27/04/2006 17:09:59 » Rispondi Con tutto il rispetto, un conto è Euripide, un altro il nostro caro amico Wolfgang... Comunque, in effetti è una causa persa!
frine 28/04/2006 23:53:42 » Rispondi Bene , prendiamo (per ora) le distanze dai moderni filmacci;-) Cerchiamo di metterci nei panni del pubblico ateniese del V secolo. A quanto pare, non è che Euripide godesse unanime consenso, anzi. Lo si accusava non solo di manipolare il mito (cosa che comunque avevano fatto anche altri), ma soprattutto di dare troppo spazio a donne e schiavi (una scelta potenzialmente eversiva e pericolosa per la stabilità dello stato). La grandezza di Euripide è stata riconosciuta e valorizzata più tardi, in età ellenistica. Nel V secolo era molto più gettonato Sofocle, un aristocratico 'politically correct' che era coccolato perfino da Pericle; eppure, anche Sofocle aveva manipolato il mito antico, portando in scena fra l'altro eroi 'omosessualizzati' (vedi ad esempio il Coro dei marinai nell'Aiace). Ma agli aristocratici ateniesi la pederastia piaceva molto, e l'aveva ben capito già l'accorto Eschilo, trasformando Achille e Patroclo negli antesignani di Ennis e Jack. Qualcuno aveva protestato, accusando la tragedia di essere un "covo di pederasti", ma nel complesso pièces come "I Mirmidoni " di Eschilo o la "Niobe" di Sofocle avevano beccato una sfilza di 10 in tragedyscoop;-) Forse, senza Apollonio Rodio non avremmo più la "Medea" di Euripide. In compenso, abbiamo perso "I Mirmidoni" di Eschilo. I gusti cambiano...e talvolta anche opere di valore ne subiscono le conseguenze.
Jellybelly 29/04/2006 02:02:29 » Rispondi Mi sta tutto benissimo, ed è sempre unpiacere subire passivamente la tua ramanzina... Ma ciò non toglie che il paragone Petersen/Euripide un po' mi faccia rabbrividire...
frine 29/04/2006 19:03:52 » Rispondi Perché ramanzina? 8-)
Jellybelly 02/05/2006 21:09:27 » Rispondi Perchè mi sento ramanzato, mi pare ovvio!
frine 03/05/2006 23:33:23 » Rispondi Secondo me non dovresti:-)
Jellybelly 24/04/2006 21:54:09 » Rispondi Commento intenso e ben motivato, complimentoni
frine 25/04/2006 16:43:29 » Rispondi Anche i commenti del tipo "una schifezza":-) A proposito, qui c'era un 10 (nientepopodimeno). Dove sarà finito?
Jellybelly 26/04/2006 20:28:47 » Rispondi Infatti sono contrario anche ai commenti di quel tipo. Io sono per le motivazioni Tout court, lo puoi verificare dalla mia lista di film commentati. Il 10 è stato cancellato in esito al riconteggio dei voti dei cittadini italiani all'estero
frine 27/04/2006 00:03:09 » Rispondi Non si può mai sapere..."a volte ritornano". A proposito, in questo momento sto vedendo Sgarbi in TV e devo ammettere che sul Cenacolo di Leonardo ha pienamente ragione. Magari quando avremo visto il film sarà divertente parlarne, non trovi?
Jellybelly 27/04/2006 17:08:30 » Rispondi Non vedo l'ora... Io mi ero letto "The holy blood and the Holy grail", saggio di Baigent, Lincoln ed un altro tizio il cui nome non mi sovviene molto prima che Dan Brown ne traesse spunto per il suo "Codice da Vinci", oltre a "I rotoli del Mar Rosso" degli stessi autori ed ai Vangeli Apocrifi; letture estremamente interessanti, al di là delle convinzioni ideologico-religiose di ciascuno. Aspetto con ansia l'uscita del film, che sarà sicuramente una porcheria, se non altro per trattare un po' questi argomenti. Se non l'hai ancora fatto, ti consiglio di leggere i testi che ho citato, se non l'hai già fatto, in modo da avere un quadro più generale della questione, poi ne riparliamo; sai quanto tenga in considerazione il tuo dotto parere!
frine 29/04/2006 00:01:43 » Rispondi Mah, nemmeno io mi aspetto gran che di buono dal film. Comunque aspettiamo....