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TROY regia di Wolfgang Petersen

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frangipani79     8½ / 10  25/12/2006 20:53:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Venduto inizialmente come una parata di Star di Hollywood e come sacrilegio finale all'opera di Omero, Troy (il nome poteva essere cambiato, quello sì che è un mezzo scempio) l'ho trovato bellissimo.
Non conosco l'indice di accuratezza dall'opera al film, ma sta di fatto che Petersen ha confezionato un film perfetto nelle scene d'azione e di combattimento, ottimo nei costumi e nelle musiche, un po' fumettone in qualche segmento. Sì, perché è proprio Paride-Bloom a rovinare tutto. Insipido, inespressivo, messo lì per acchiappare le fans pazze di lui e basta.
Invece, Pitt e Bana incarnano perfettamente i loro ruoli contrapposti dando vita ad una virile disfida all'ultimo sangue. Girato con grande dispendio di denaro, certo, ma con un occhio alla qualità delle scene ed ai costumi.
Cameo di Julie Christie nella parte di Teti, madre di Achille.

Energico e avvincente.
frine  29/12/2006 04:01:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ooh... che sollievo:-)
A dire il vero, secondo me il titolo non è particolarmente fastidioso. La storia della guerra di T.roia è stata cucinata in infinite salse fino dall'antichità: l'importante è non avere intitolato il film "Iliade", anche se il poema omerico è stato tenuto in attenta considerazione, molto più di quanto generalmente si creda:-)
Per il resto sono d'accordo con te: qualche passaggio "fumettonico" si poteva evitare, ma tutto sommato il film si propone soprattutto fini di intrattenimento, pur con qualche riflessione seria sulla futilità e inutilità della guerra.
Spezzerei anche (un quarto di) lancia a favore di Bloom: è vero che i dialoghi tra Paride ed Elena sono insipidi e inutili, ma in altri punti il personaggio di Paride si rivela tutt'altro che insignificante. Superficiale e vanesio, Paride riesce a cambiare registro dopo avere assistito all'uccisione dell'eroico fratello...e ha il suo momento di gloria. Purtroppo, e paradossalmente, la bravata finale di Paride è ancora una volta inutile, dal momento che Achille stava difendendo Briseide.
Secondo me, la scena finale va riconsiderata: Bloom esprime in modo convincente l'incertezza e l'incredulità di un ragazzotto imbelle che, contro ogni aspettativa, riesce a liquidare il più forte e temuto dei nemici. Peccato però, perché il 'nemico' ormai non era più tale...
Certo, però, i punti di forza del film sono altri, come tu hai ben evidenziato:-)




frangipani79  26/01/2007 22:39:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Su Paride hai ragione, a parte quella scena con Elena, poi Bloom riprende in mano il personaggio e gli dà corpo. E' lo stesso errore che avevo fatto giudicando male Joaquin Phoenix nel Gladiatore, che invece è perfetto come Commodo (età, probabile mimica, fisico).

Complimenti per la conoscenza enciclopedica dell'Iliade (e suppongo dell'epica greca in generale).
frine  27/01/2007 01:38:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ringrazio davvero...ma la mia conoscenza dell'Iliade e del'epica è dovuta a lungo e consolidato mestiere!
Prossimamente pubblicherò un articolo su Commodo...soprattutto in relazione alle interpretazioni cinematografiche del suo personaggio. Ci risentiamo!