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TROY regia di Wolfgang Petersen

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Invia una mail all'autore del commento Valerio D     3 / 10  04/06/2004 19:34:14 » Rispondi
L'Iliade di Omero fa parte del patrimonio culturale di tutta l'umanità! E' un grave errore modificare anche una piccola parte di questa Opera, che ha degli insegnamenti profondi, per delle ragioni economiche. Secondo me questo film ha contribuito ad inclinare sempre più il mondo di oggi verso l'ignoranza e la disinformazione.
vlad  19/06/2004 17:00:39 » Rispondi
ma dico, tu parlavi di sollevare le sorti del mondo e ora che abbiamo risollevato le sorti del tuo commento (un po' triste, diciamocelo) sparisci? che modi sono?
sciafah  21/06/2004 09:53:18 » Rispondi
Ha fatto bene a sparire, stavate diventando monotoni.
vlad  21/06/2004 14:14:50 » Rispondi
...l'avvocato delle cause perse!
sciafah  22/06/2004 11:40:03 » Rispondi
E' arrivato lui......... anch'io sento della puzza, ma non d'ingegneria.......
sciafah  22/06/2004 11:42:58 » Rispondi
e premetto che non c'entro niente con la sua produzione.
mona  13/06/2004 21:24:26 » Rispondi
L'umanità ha, però, la possibilità di selezionare il patrimonio per le generazioni che verranno, non credi?
Invia una mail all'autore del commento Valerio D  14/06/2004 01:12:30 » Rispondi
Ciao Mona
é un piacere poter rispondere alla tua domanda anche se non ho ben capito cosa intendi per "selezionare il patrimonio per le generazioni che verranno." Se intendevi una selezione di opere da consigliare alle future generazioni su cui riflettere sono assolutamente d'accordo. Oggi siamo testimoni di un epoca buia, priva di Veri Ideali ed ancor peggio della loro deformazione, ma in realtà esistono e sono sempre esistiti dei Principi immortali che andrebbero riscoperti se non si vuole lasciare che il mondo continui a diventare sempre più nero. Che ne pensi?
mona  16/06/2004 13:11:19 » Rispondi
Mi spiego meglio: Omero non è il più grande poeta dell'antichità, ma è sicuramente il più grande tra quelli che ancora oggi possiamo piacevolmente leggere. La selezione è naturale; anche nell'evoluzione della specie predomina il carattere che permette l'adattamento all'ambiente. Per cui tanto affanno non occorre: se di questo film si continuerà a parlare, non ha esaurito le sue potenzialità. Ma se aveva da dire poco...
P.S. non so dove abiti, ma qui c'è il sole. Qualche volta piove, ma nessuna eclissi.
Invia una mail all'autore del commento Valerio D  17/06/2004 01:18:39 » Rispondi
Ciao Mona
Temo di aver usato termini troppo "neri" per descrivere l'epoca in cui viviamo, visto come mi rispondi! Se me lo concedi tenterò di riprendermi iniziando ad analizzare la tua risposta. Omero era tra i più grandi poeti dell'antichità al suo tempo, come per esempio Dante Alighieri lo è stato nel 1300. Queste Opere possono essere anche lette come una fiaba ma gli Autori non avevano intenzione di scrivere delle fiabe, ma dei veri Trattati da esaminare, studiare e soprattutto meditare. Scusa se posso risultare pesante, se lo sono fammelo sapere, ma il motivo del commento che ho inserito in questo sito era per esprimere la mia disapprovazione ad usare un Opera Importantissima modificandone alcuni aspetti a casaccio.
Avevo capito che tu mi chiedevi se l’umanità aveva la possibilità di selezionare il patrimonio per le generazioni future intendendo tramite il ragionamento, invece come hai ben detto te è una selezione naturale, si è selezionata da sola. L’Opera di Omero si può dire che ha sconfitto il tempo. Non ti pare? Ti sto rispondendo non per parlare del film ma per estendere il discorso su alcuni concetti, e dato che forse sei una donna (considerando il nome che utilizzi per presentarti), potresti intuire delle verità normalmente precluse alla mente di un uomo. Le donne, se non lo sai son ben lieto di comunicartelo, sono più sensibili all'aspetto interiore e questo è un grande pregio ma è anche una grande responsabilità. Analizzare il periodo storico in cui viviamo e costatare, purtroppo che non esistono più valori e che l'elementare rispetto per l'essere umano è calpestato senza il minimo ripensamento, secondo me, è la prima cosa di cui si deve essere ben consci per costruire la società di domani.
P.S. Io abito a Roma, ma l'eclissi riguarda tutti

mona  17/06/2004 11:44:21 » Rispondi
Omero meglio di tutti esemplifica quanto dicevo: non leggiamo le pagine scritte da un poeta cieco o ramingo, ma "da più mani condotto ed elaborato". Non è questo il forum per riaprire una "vexata quaestio", ma il confronto tra l'Iliade ed il film puo' rispondere a quello che mi hai scritto. Migliaglia di esametri composti per scuotere coscienze? Non credo. Anzi, una piacevole lettura, che grazie al contributo del tempo arriva a noi come un contenitore da cui attingere. Questo rende così straordinaria l'Opera; la sua diacronicità, che la resa immortale già allora. E' NATURALE che tutto affronti il logorio del tempo. L'Iliade si è criatallizzata fuori dal tempo, ma dopo un lungo percorso fatto di approvazione e di botte di ****. E' naturale che anche questo film affronti questa prova. E' qui sta già cedendo. Comunque , quando uscirò dalla "caverna" e vedrò il mondo reale ti faccio un cenno. Per ora convivo serenamente con le "ombre".
P.S. Oggi, in effeti, è un po' nuvoloso.
Invia una mail all'autore del commento Valerio D  18/06/2004 03:16:58 » Rispondi
Cara mona
Mi dispiace averti fatto l'impressione di uno che è fuori dalla caverna e che si sia dimostrato un maestro di vita. Credi sinceramente a quanto affermo ma sono "costretto" a riferirti ciò che fortunatamente ho avuto modo di apprendere dopo anni di studio e scambio di opinioni. Esistono delle verità, che rimangono tali, indipendentemente dal crederle o non crederle. Forse lo scoprirlo è in funzione della nostra attenzione rivolta con amore e umiltà verso la vita stessa. Tu scrivi:"Migliaia di esametri composti per scuotere coscienze?" La risposta è si! Non perché lo dice Valerio, che in realtà non è nessuno, ma perché è confermata da migliaia di studi svolti in epoche diverse che sono e non sono materiale di studio universitario quindi devi andarteli a cercare anche altrove. Se per caso intraprenderai questa ricerca ti auguro buon viaggio, se non lo farai ti auguro nuovamente buon viaggio, perché la vita stessa è un viaggio e a quanto sembra non si conosce la meta.


mona  18/06/2004 13:59:06 » Rispondi
Come ho già detto non mi sento all'altezza di riaprire la questione omerica, anche se la cosa mi stuzzica molto. Siamo qui per parlare del film o del confronto tra il film e l'Iliade, anche se per me il film non è la versione cinematografica dell'opera omerica; liberamente ispirato (come spesso si dice in questi casi). Tanto interesse sarà dovuto al fatto che questo film è il primo? Mi ricordo del film sull'Odissea, ma non mi sembra di ricordare di un film tratto dall'Iliade.
vlad  17/06/2004 13:51:23 » Rispondi
"caverna"? "ombre"? certo che la tua teoria è strana...
mona  18/06/2004 16:20:46 » Rispondi
Non dovrebbe essere strana per un appassionato di fumetti...filosofia come te. Grazie per aver risposto ad un dubbio insolvibile: cosa spinge l'uomo alla conoscenza?!?
Se vuoi, ti consiglio un po' di letture.
vlad  18/06/2004 16:42:30 » Rispondi
conoscenzzza è ssaggezzzza!!
Sai, io non so leggere. Ho un collega che legge a voce alta i commenti e io rispondo in base a quello che sento ma è sempre lui che scrive! Di conseguenza, le letture puoi consigliarmele ma dovrai anche leggermele...magari al bagno. Comunque, non temere: i soldi per i libri ce li metto io.
mona  18/06/2004 16:53:27 » Rispondi
No, grazie! Poi, diresti anche a me: fai....
vlad  16/06/2004 17:02:01 » Rispondi
Mammamia!! chi ***** ha spento la luce!! c'è buio...governo ladro!!
mona  16/06/2004 18:02:04 » Rispondi
A parte questo dettaglio...non sai dire altro in merito alle opinioni già scambiate.
paul  16/06/2004 18:09:15 » Rispondi
sai cosa vuol dire il tuo nick in veneto? se sì, sei veramente così? una bella mona?
mona  17/06/2004 11:47:19 » Rispondi
Grazie per avermi informata. In realtà è ricavato da nome e cognome: era già scritto nel mio codice genetico!
vlad  17/06/2004 13:48:32 » Rispondi
sai cosa vuol dire il tuo nick in inglese? se sì, sei veramente così? un 'baronetto' di *****?
mona  18/06/2004 16:28:38 » Rispondi
Grazie anche a te. Sai cosa vuol dire il tuo nick? Se si, sei veramente
così? Il conte ***********?
P.S. Mettici an po' di A.
vlad  18/06/2004 16:46:41 » Rispondi
AAA. Abbellaa!!
mona  18/06/2004 16:56:55 » Rispondi
Trovata!
vlad  16/06/2004 19:32:50 » Rispondi
Bè, io il mondo non lo vedo affatto nero, anzi...direi che farei neri (con tutto il rispetto) quelli che lo reputano tale poerchè altro non fanno che appesantirlo e abbruttirlo. Però, la santa democrazia vuole che venga dato spazio a tutti...bene, così sia. E teniamoci i disfattisti, i pessimisti, e i campioni da luogo comune.
Questo è tutto quello che so dire in merito alle opinioni già scambiate.
Invia una mail all'autore del commento Valerio D  17/06/2004 01:34:30 » Rispondi
Ciao Vlad
Spero di aver chiarito l'ecquivoco di avermi ritenuto un disfattista, pessimista e campione dei luoghi comuni con la risposta che ho dato a Mona. Ma se è vero che l'importante non è provare ma riuscire a provare, si deve analizzare con saggezza tutto quello che ci circonda per riuscire varamente a meno che si voglia riuscire sempre quindi limitarsi a non fare nulla. Secondo me bisogna poggiare i piedi sul fondo per potersi spingere in alto.
Invia una mail all'autore del commento Valerio D  17/06/2004 01:55:14 » Rispondi
Non credi?
vlad  17/06/2004 13:42:45 » Rispondi
E il fondo, secondo te, è ben delineato nella realtà così come nei pensieri? Come fai a capire quando stai "in fondo"? Io - e al contempo ti ringrazio per la citazione e per l'attenzione - non sono certo un filosofo e capisco a mala pena quando mi trovo "PIU' in fondo" di ieri, ma non ho stimto mai una profondità limite...
Sai, io credo che l'unico fondo su cui bisogna mantenersi in equilibrio sia quello del nostro corpo: i piedi. Accetto con piacere la spiegazione che hai dato del tuo commento, tuttavia reputo che l'essere umano sia sempre stato carnefice di se stesso e responsabile delle sofferenze dei suoi successori nelle ere...probabilmente è la 'ragione' che ci permette e ci autorizza ad autodistruggerci. L'arma che abbiamo, ritengo, con cui difenderci, è l'adattamento e la trasformazione della nostra essenza in qualcosa non necessariamente di migliore ma inevitabilmente di differente da ieri e da domani. Riflettici, da quello che dici capisco che sei sensibile alle mutazioni: prova a considerarle funzionali e 'aggiustabili' a prescidere che esse portino un'evoluzione oppure no.
Invia una mail all'autore del commento Valerio D  18/06/2004 03:25:50 » Rispondi
Ciao Vlad
Secondo la mia opinione l'adattamento può essere inteso per alcune cose più di ordine pratico, ma lo spirito che anima l'uomo è in realtà libero e non si adatterà mai a nulla di formale, o meglio se da l'impressione di adattarsi creerà sempre sofferenza e insoddisfazione. Di questo penso che tutti ne sappiamo qualcosa. Ma lo scopo qual è? Possibile che non c'è uno scopo o forse è proprio l'evoluzione lo scopo? Noi poggiamo i piedi sulla terra, ma la terra è una palla simile a tante altre palle sospese dove...? A me vien da pensare che il pianeta su cui stiamo esiste da quanti anni? A parte la sua età possiamo osservare che segue delle precise regole, delle leggi. E allora? Ma perché non potrebbe esserci un legislatore? Ciò che viene chiamato Dio? Un vero ricercatore non può escludere l'ipotesi che esista il Creatore. Non so come lo vedi questo tema, ma prende in seria considerazione l'evoluzione della specie umana.
Ti racconto una metafora che tempo fa hanno raccontato a me:
Un signore con moltissimi bagagli, borse, buste, ecc... sale su un treno ed è costantemente attento e preoccupato dei suoi bagagli. Ad un certo punto il treno parte e dopo un po passa il controllore per chiedere i biglietti. Quando incontra questo signore gli chiede dove scenderà e questo, con aria sorpresa, (perché non si aspettava questa domanda), gli risponde: non lo so dove devo scendere. Be. fa pensare subito ad un pazzo. No? Ma la vita, non è forse simile a questa situazione? I bagagli potrebbero essere i nostri pensieri che occupano ininterrottamente la nostra mente senza dar tregua coinvolgendoci nel contingente in cui viviamo senza osservare l'orizzonte, ciò che c'è d'avanti, senza mai porsi la domanda più importante: dove devo scendere o cosa vivo a fare, qual è lo scopo? Tu dici che non sei un filosofo ma hai letto sicuramente qualcosa e sai bene che il tema più importante per i filosofi è sempre stato il tentativo di risolvere il problema della morte, questo evento così scontato e così misterioso come è, d'altro canto l'opposto, cioè la vita. Non so come la pensi ma secondo me si dovrebbe dare più peso agli scritti antichi come per esempio l'Iliade. Ma mi vien da pensare parecchio di più a quel Personaggio che 2000 anni fa si dichiarò addirittura Lui stesso la Vita. Mi sto riferendo al Cristo. Quindi un discorso che si allarga alla religione ed alla sua interpretazione che generalmente viene spiegata in maniera assai superficiale e bigotta, anche se ultimamente mi sembra che la chiesa si stia aprendo.
Non so cosa ne pensi?

vlad  18/06/2004 15:39:17 » Rispondi
Hai ragione, non sono un filosofo ma sto leggendo proprio in questi giorni un manualetto: si intitola "La filosofia a fumetti". Non ho molto tempo a disposizione durante la giornata per cui lo leggo al cesso 1 o 2 pagine al giorno come da posologia. Di solito mi fumo una canna di contorno perchè: caffellatte+fumo+filosofia=il nirvana, ovvero il nulla, il traguardo dei sensi ma anche trascendenza escatologica, alienazione, d'altro canto come dice quello: "noi siamio quello che mangiamo" e io aggiungo: "e la filosofia ci aiuta ad esprimerci ed esternare". In poche parole la filosofia, di prima mattina, fa ca.care!
Ora il dubbio è lecito, tu che ti appassioni tanto allo studio della Sofìa, sei stitico? In cuor mio spero di si, poichè altrimenti devo pensare che Sofìa sia la tettona del mese di Marzo del calendario sul quale ti fai...ti senti solo, và!
mona  18/06/2004 16:33:05 » Rispondi
Esiste davvero un fumetto del genere?
mona  18/06/2004 16:36:04 » Rispondi
"caffellatte+fumo+filosofia"? Certo che la tua teoria è strana?
vlad  18/06/2004 17:06:32 » Rispondi
la mia non è una teoria, è una certezza matematica.

mona  18/06/2004 17:45:25 » Rispondi
Ma la matematica è un'opinione.
JoJo  18/06/2004 20:00:21 » Rispondi
Sticavoli... un cannone e dopo Fourier, Lagrange, Cauchy e Peano verranno a spiegarti i loro teoremi di persona.
Ed allora finalmente capirai perché un gatto con una fetta di pane imburrato sulla schiena realizza un moto perpetuo.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  20/06/2004 12:22:18 » Rispondi
quante citazioni colte, sento puzza di ingegneria...
éowyn_3  20/06/2004 17:31:30 » Rispondi
nooooo ma va??
éowyn_3  18/06/2004 17:53:32 » Rispondi
finalmente qualcuno ke l'ha capito.... io ho una pessima opinione della matematica...
vlad  18/06/2004 18:09:12 » Rispondi
ma te matica? io no!
éowyn_3  19/06/2004 10:57:14 » Rispondi
e me lo kiedi pure?? Brrrrrr mai e poi mai
JoJo  18/06/2004 16:26:59 » Rispondi
caffellattte+fumo+filosofia = il nirvana

PERCHE' IL CAFFELLATTE?
vlad  18/06/2004 16:46:06 » Rispondi
perchè il caffè e il latte (me lo ha detto una mia amica chirurgo) sono sfintere-dilatatori. Se ne fa un gran consumo anche sui set porno (me lo ha detto sempre la mia amica)
mona  18/06/2004 17:46:46 » Rispondi
Ma quante amiche.
vlad  18/06/2004 18:06:01 » Rispondi
ehm...era solo un parere medico...
mona  18/06/2004 16:30:26 » Rispondi
Non si scrive caffè&llatte?
vlad  18/06/2004 16:47:20 » Rispondi
no.