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TROY regia di Wolfgang Petersen

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ilSimo81     7 / 10  17/05/2011 17:51:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Troy" non è "Iliade".

I titoli sono molto simili nella loro sostanza: la città di ***** era detta anche Ilio dal nome del suo fondatore, quindi sia film che racconto si incentrano sulla città. Eppure, questa lieve differenza sottolinea una certa volontà di distaccarsi dal poema omerico.
Le discrepanze sono infinite:
- nell'ampiezza di contenuto: l'Iliade si chiude coi riti funerari in onore di Ettore, mentre gli eventi successivi sono narrati in numerosi altri testi (ad esempio Odissea, Eneide, i testi di Euripide e di Quinto Smirneo);
- negli eventi: le morti di Menelao, Aiace, Achille e Priamo sono episodi totalmente stravolti rispetto ai racconti originali;
- nelle caratterizzazioni dei personaggi principali, che vengono maggiormente umanizzati: la volontà di dipingere Ettore come l'eroe buono lo priva della sua aggressività di guerriero e lo rende più paziente ed affettuoso (nell'Iliade, invece, spesso deride il codardo fratello Paride); lo stesso Achille, guerriero straordinario, violento, presuntuoso ed orgoglioso, viene dipinto come un guerriero che vive una crisi esistenziale, capace di atti di umanità ed amore;
- nel ruolo degli dèi: vi sono infatti numerosi richiami alla divinità (riti propiziatori, libagioni, orazioni, devozione) ma in tutt'altro modo rispetto al poema, in cui invece la loro presenza è tanto costante e penetrante da far dipendere ogni evento (vita, morte, vittoria, disfatta) dai loro capricci o dal loro amore per gli eroi.

Se si valutasse la fedeltà, l'esito sarebbe un 3.
Ma si deve riflettere: un regista ha tutta la libertà di ispirarsi ad un racconto nella misura che preferisce. Di conseguenza, lo spettatore non dovrebbe valutare il film in base ad un raffronto con la storia originale della città, ma in base alle caratteristiche stesse del film. D'altra parte, la fedele riproduzione dell'intera vicenda di questa guerra implicherebbe la realizzazione di un'opera troppo vasta: tutte le discrepanze quindi vanno lette come scelte del regista per poter contestualizzare nel film eventi che altrimenti non avrebbero trovato collocazione.

Questa valutazione quindi riguarda il film in sé.
Lo spettatore appassionato di guerre epiche ha pane per i suoi denti, viste le numerose (e ben fatte) scene di battaglia, lunghe e sanguinose nella (consigliata) versione estesa. Le ambientazioni sono appropriate. I personaggi sono ben caratterizzati e nel complesso il cast lavora bene, seppur con alcuni limiti (su tutti, un Bloom quasi irritante). La colonna sonora è semplicemente un onesto sottofondo, una musica non indimenticabile ma comunque gradevole.

Se lo si guarda in questo modo, è un film di guerra più che passabile.
frine  23/02/2013 03:22:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
:)