Chiudi finestraL'ALBA DEL GIORNO DOPO regia di Roland Emmerich
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Requiem 
5 / 10 02/06/2004 09:46:02
» RispondiEmmerich è meno retorico rispetto al solito e fa un film ecologista abbastanza banale. Ma i dialoghi sono scontati e senza senso. Gli attori, a parte Ian Holm, e qualche buon caratterista, fanno abbastanza schifo (va bè almeno Quaid si è almeno ripreso, dopo tanto tempo, un ruolo da protagonista!!!) .
C'è l'intento di criticare il governo degli stati uniti attuale che ha la colpa di non porgere il benchè minimo interesse all'ambiente.
Non so se avete notato, ma l'ottuso e arrogante vicepresidente assomiglia incredibilmente al vicepresidente vero, Dick Cheney. Belle alcune idee. Il messico chiude, paradossalmente le frontiere e il presidente tratta la negoziazione del debito con l'america latina. Insomma questo film si scaglia decisamente contro il governo Bush.
Ma emmerich non è certo Michael Moore. Direi che non è abbastanza graffiante. Tutto rimane in superficie.
Comunque il film si avvale di effetti speciali strabilianti, e devo dire che stavolta Emmerich si controlla abbastanza e non esagera, le scene di distruzione totale ci sono solo in un paio di occasini. Il freddo gelido di New York fa impressione. Gli effetti della Industrial Light & magic sono davvero Ottimi.
A mio avviso chi ama questo genere di spettacolo si divertirà di sicuro. Tra vari richiami a classici ( "E la terra prese fuoco", ad esempio, film inglese ambientato a Londra, in cui 2 esplosioni atomiche modificavano l'asse terrestre e l'orbita e provocavano cambiamenti climatici, anticipati da grosse migrazioni di uccelli) ed effetti speciali, "The day After tomorrow", è banale, scontatissimo, ma almeno non annoia.
Come ho detto sicuramente piacerà agli amanti del catastrofico.
liu_mi 02/06/2004 12:28:45 » Rispondicome amante del genere catastrofico, mi ha divertito (è catastrofico in tutti i sensi). ma in quanto a retorica, secondo me, emmerich non ha tralasciato nulla. è un inno alla cultura patriarcale americana, in cui il padre salva tutti. le donne del film devono essere continuamente salvate, un gesto di eroismo per loro equivale ad aspettare qualcuno che le salvi, se si cita nietzsche rispondono che voleva farsi sua sorella, e, ciliegina sulla torta, è la ragazza ad ammettere di essere troppo competitiva, mentre il ragazzo cercava solo l'amore... basso medioevo. sono daccordo su ian holm, riuscirebbe a recitare bene anche se emmerich gli avesse dato la sua lista della spesa.
Manuela 02/06/2004 13:07:06 » RispondiBelle osservazioni liu. Sono completamente d'accordo con te!
Ma allora come mai sei stata così larga di voti???
liu_mi 02/06/2004 15:16:10 » Rispondiil motivo è molto stupido. la scena dell'arrivo delle astronavi in indipendence day mi ha sembra fatto venire i brividi e, anche se il film è veramente osceno, il primo tempo lo guardo sempre, quando passa in tv. quindi ho voluto premiare il fatto che emmerich, questa volta, sia riuscito a finire 'sto filmone fracassone senza scadere (non troppo almeno). ma riguardo ai contenuti sono d'accordo con i vostri commenti (e aspetto il tuo).
Requiem 02/06/2004 13:11:47 » RispondiQuello che dici è verissimo...intendevo dire che rispetto ad indipendence day Emmerich si è decisamente contenuto in quanto al patriottismo stupidissimo che c'era nei film precedenti. Almeno questa volta gli americani non salvano il mondo intero...
JoJo 02/06/2004 14:29:58 » RispondiNo, a questo giro sono gli unici a salvarsi in tutto l'emisfero boreale.
Comunque non so se hai notato qual è la prima cosa che viene inquadrata nel film...
Requiem 02/06/2004 15:44:37 » Rispondila bandiera americana... nell'antartico. Si l'ho notato. Però non siamo agli estremi come in Indipendence day. Ve lo ricordate il discorso di Bill Pulmman alla nazione, grondante di Patriottismo e retorica?
Qui il regista, da "verde", punta di + sulla critica al governo repubblicano che se ne frega totalmente dell'ambiente. Infatti negli Usa questo film è stato "adottato" in campagna elettorale dai democratici.