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COLPO IN CANNA regia di Fernando Di Leo

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Italo Disco     5 / 10  01/06/2015 02:10:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I toni comicaroli non erano nelle corde di Di Leo, più a suo agio in atmosfere prettamente noir, invece per la voglia di cambiare registro dopo anni di (ottime) opere poliziesche dure e violente con poco spazio per burle e scherzi, si getta per la prima volta in un operazione che partorisce un brutto ibrido di gangster-movie e commedia (infatti non lo definirei drammatico come nella scheda di FS). Ritenterà lo sforzo altre 3 volte di cui il migliore sicuramente è I PADRONI DELLA CITTA'; la sceneggiatura non è neanche male, ricorda molto da vicino quella di PER UN PUGNO DI DOLLARI (con scene di famosi spaghetti-western citati all'interno della pellicola) il tutto trasportato nella Napoli malavitosa anni 70; e pian piano vengono buttate giù le maschere dei vari personaggi in modo plausibile in un contesto da trama "nera". La Andress a quasi 40anni è ancora bona e tiene botta al ruolo di "hostess" paracula concedendosi nuda spesso, Banfi mi sa che per la prima volta in assoluto interpreta un commissario, ruolo che rifarà spesso in futuro ed è come al solito divertente; poi da salvare non c'è più nulla. Molte scenette comiche non sono granché, le musiche di Bacalov sono ordinarie, si lascia troppo spazio a s*****ttate alla Bud Spencer & Terence Hill e lo stesso regista più di una volta non sa che strada prendere in certe situazioni (come nel finale con Lino Banfi, questa volta nel ruolo di un tassinaro, che pensa poeticamente alle cosce della Andress che sta per fuggire via) risultando non dico incomprensibile ma quantomeno disordinato. Alla fine si ricorda giusto per Jimmy il Fenomeno (doppiato da Ferruccio Amendola) che mostra ad un certo punto insistentemente le chiappe; non credo che sia proprio un punto a favore di COLPO IN CANNA....