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LA PROMESSA DELL'ASSASSINO regia di David Cronenberg

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Mizoguchi     4½ / 10  16/12/2007 00:03:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cronenberg ma che fine hai fatto?
Osannato dalla critica per aver compiuto un passo inimmaginabile verso una cinematografia impeccabile, io (dopo history of violence) non capisco veramente dove sia finito una dei miei registi preferiti.
Dove sono finite le sue ossessioni? dove è finita la voglia di sperimentare con i generi? dove sono finite le metamorfosi? ovviamente tutti dicono che in realtà cronenberg c'è tutto, ma è solo più stilizzato e rarefatto, che le metamorfosi sono psicologiche e non più "carnali", ma in realtà questo film non mi dice niente.
Detto papale papale sembra che, stanco di mettersi in gioco, stia solo facendo il gioco di quel pubblico e di quella critica filo-coppola/scorsese/mafia movie anche un po' bigotuccia che cerca in altri film gli stessi temi e stilemi che ha amato in precenti pellicole.
Passando al film in sè è una banalissima pellicola, giocata su stereotipi sfruttatissimi: il boss straniero finto bonaccione/padre padrone moralista, il finto cattivo/infiltrato, la bassa manovalanza, gli usi e costumi russi un po' comici, il ristorante copertura, l'infermiera dal cuore d'oro mossa da sentimentalismi mistici (una insostenibile Naomi Watts che sembra ancora serbare le nevrosi da telenovala di Inarritu).
Il tutto incorniciato da una voce narrante che già sai benissimo cosa dirà per tutto il film dopo le prime due battutte.
Insomma un film dossier, "nobilitato" da una fotografia più curata e dalla solita colonna sonora di howard shore a cui secondo il mio modesto parere il signore degli anelli ha dato proprio alla testa.
Poi, dico io, Cronenberg si è anche atteggiato di averci messo due giorni a girare la scena della sauna, DUE GIORNIII!!!!???? ma non si vergogna a strombazzarlo ai quattro venti?? mentre tu giravi questa "scenetta" corman, con quattro soldi e scenografie riciclate ti sfornava un capolavoro!
La nota positiva del film comunque è Vincent Cassel, bravissimo davvero, qui grande nell'esprimere una vasta gamma di traumi psicologici, dall'omosessualità repressa, al killer mancato, al figlio non voluto...
Mizoguchi  16/12/2007 12:18:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Comunque dopo il commento adirato di ieri sera mi sento di aggiungere un paio di cosette:

1) forse il paragone più azzeccato con la svolta del cronenberg è abel ferrara forse specialmente per quest film (vedi il sottotesto "religioso"), ma sinceramente ne sembra una maldestra copia... sembra il film di un suo fan che vuole omaggiarlo (malamente)

2) Ho letto in vari commenti e critiche elogi sulla sceneggiatura di STEVEN KNIGHT, molto spesso citato in pompa magna del tipo: LA GRANDE SCENEGGIATURA DEL BRAVISSIMO STEVEN KNIGHT (manco stessimo parlando che ne sò di Richard Matheson, per dirne uno, o Nicolas St. John) STEVEN KNIGHT!!!!!! ma è proprio inutile citare finanche il nome, dato che è un perfetto sconosciuto che viene da telefilm davvero mediocri (manco fosse Dexter) e poi subito se ne strombazza il nome, la definirei la sindrome Haggis, il ****so sceneggiatore che ha avuto la fortuna di lavorare con eastwood che ha trasformato una scenggiatura piena di banalità come million dollar baby in un grande film, e guarda caso quando le gira lui le sue "scemeggiature" siamo ai livelli di un film tv italiano.

Ma diciamoci la verità 'sta sceneggiatura di Eastern Promises non ha proprio nulla di speciale è trita e ritrita: la verità nascosta che non si deve scoprire e che se cerchi di approfondire ti mette nei guai, il padre padrone mafioso, il cattivo che poi è buono, ma che poi deve scendere a compromessi, lo scontro tra i clichè di due culture diverse, dialoghi in cui è perfettamente visibile sia il testo che il sottotesto, la voce narrante gratuita e banale.... BAH!

Ma, a parte il suo stile e le sue ossessioni, dove sono finite altre cose belle di cronenberg come le sceneggiature misteriose e piene di NON DETTI, di afratti insondabili, si è proprio venduto alla banalità.

p.s.
Con questo non voglio dire che un poveraccio di sceneggiatore alla prima prova per un lungo metraggio sia per forza una schifezza, ci sono casi molto interessanti (ricordiamo il motto di ratatouille che "tutti possono cucinare"), però questo non è uno di quelli...
Invia una mail all'autore del commento matteo200486  16/12/2007 17:30:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Ma, a parte il suo stile e le sue ossessioni, dove sono finite altre cose belle di cronenberg come le sceneggiature misteriose e piene di NON DETTI"

???? Ma qui siamo di fronte a molti NON detti
Mizoguchi  17/12/2007 15:52:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
del tipo?
ovviamente intedo quelli nei confronti dello spettatore non quelli tra i personaggi
Requiem  19/12/2007 11:33:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No però la dovete piantare di mettere Spoiler nei commenti.
Mizoguchi  19/12/2007 23:37:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
spoiler dove?
norah  16/12/2007 02:52:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma che cippa c'entrano i film di inarritu con le telenovelas?
Mizoguchi  16/12/2007 12:02:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
c'entra che inarritu fa delle specie di fiction dossier stile telenovelas sudamericane, tipo 21 grammi, roba da fitcion stile "la vita in diretta".
e te lo dice un fan de "la donna del mistero" e "milagros"...
norah  16/12/2007 13:50:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
oh,io ero una fan di grecia colmenares...forse proprio per questo adoro inarritu.

e comunque amoresperros é bellissimo,checchétunedicatsétsé.

VincentVega1  16/12/2007 14:22:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
vabbè io il film lo devo ancora vedere, ma inarritu ha fatto amores perros,che mi è piaciuto tantissimo, non dire che fà della specie di fiction per favore, che mi fai sentire una casalinga!
Mizoguchi  17/12/2007 15:52:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
diciamo che è stato 21 grammi quello a rivoltarmi di più
Delfina  18/12/2007 12:06:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che fine ha fatto Cronenberg?
Semplice, credo: ha barattato la sua arte filmica per il botteghino. Sotto l'etichetta non c'è più niente di quello che conoscevamo, solo il nome.

Perfettamente d'accordo con la tua recensione, dunque, anche se sono stata di manica più larga e gli ho dato addirittura un 6 (come se fosse stato il film di un esordiente), ma ero indecisa tra il 5 e il 6, a dire il vero...

Purtroppo, c'è ancora chi si fida del nome del regista, anziché guardare con occhi neutri, e per via del nome parte già con 2 o 3 voti in più che se fosse il film, poniamo, di un nuovo regista esordiente.

Un po' più di obiettività non farebbe male, anche per non sminuire i precedenti capolavori di Cronenberg confrontandoli con questo pallido clone.

Ciao!
Mizoguchi  19/12/2007 23:39:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bene! c'è ancora qualcuno che ragiona...
appunto anche in rispetto del cronenberg che amiamo...