maremare 8½ / 10 21/12/2007 08:58:38 » Rispondi Ad un anno esatto dalla prova precedente, Cronenberg sforna un altro film di notevole fattura. Se in 'History of violence' era la violenza a generare mostri, qua, si può dire, che siano i mostri a generare violenza. Insomma invertendo i fattori il prodotto non cambia. Cambia invece la realizzazione, il modo di raccontare di David. Se, infatti, nel precedente i livelli erano molteplici e il film, sostanzialmente, una metafora, qua si narra una storia ben precisa. Sostenuto da una sceneggiatura di ferro, Cronenberg racconta, col suo stile caratteristico, una storia di mafia russa (ma potrebbe benissimo essere cinese o italiana). La violenza scoppia, improvvisa, in scene di una ferocia inaudita, mai gratuita. Recitato divinamente perfino da un attore mediocre come Cassel, il film manifesta la forte mano del regista e contiene una delle scene (l'imboscata nel bagno turco) più violente e realistiche degli ultimi anni. Da non perdere.
emans 21/12/2007 10:34:41 » Rispondi e secondo me hai visto un altro film...solo che invece di mandarti a quel paese come hai fatto tu ti spiego le mie ragioni... tu parli di una sceneggiatura di ferro...non sono per niente daccordo!un'ora prima avevo visto "nella valle di elah" e siamo su un altro pianeta! parli bene della recitazione quando una Naomi offre una prova quasi distaccata e cmq fuori ruolo! ognuno ha i suoi gusti...io rispetto i tuoi... saluti
maremare 21/12/2007 10:55:45 » Rispondi ihihihi.. sì ho visto l'ultimo CroneMberg.. ihihihi
kowalsky 24/12/2007 00:10:34 » Rispondi Ce ne sono un paio su Munich che superano per impatto e violenza quella scena, mmh più che altro un invito a rivalutare quel film