Jellybelly 7½ / 10 07/01/2008 12:52:15 » Rispondi Potenziale capolavoro, in realtà opera frammentaria e riuscita solo a metà: straordinari Mortensen e Cassel e la schiera di caratteristi che li accompagnano, perfetti interpreti di un mondo, quello della mafia russa e della sua traccia tatuata, che col suo fascino perverso e sadico indubbiamente colpisce lo spettatore molto più della squisita famigliola multietnica borghese della Watts; d'altro canto, però,
la svolta secondo la quale Mortensen sarebbe un agente sotto copertura
è frettolosa, superficiale e toglie mordente sia al personaggio che all'intera storia. Concordo poi con cash quando dice che della ragazzina russa da un certo punto in poi non gliene frega più niente a nessuno, probabilmente sempre a causa del fascino morboso esercitato dai villain, che tutto spazza via. Rimane un buon prodotto ed un discreto intrattenimento, ben lontano però dalle vette raggiunte con i precedenti spider e A history of violence.