SOLO 7½ / 10 26/05/2008 10:15:47 » Rispondi La mafia russa al suo meglio, sanguinaria e spietata come solo Cronenberg poteva raccontarcela. Le sequenze crude e definite incidono la pellicola con cadenza puntuale. La recisione del cordone ombelicale del neonato richiama l'amputazione delle 10 dita del "compagno" russo, prima scozzato e poi sistemato in una cella frogorifera. Gli interni cupi e freddi di una Londra sconosciuta fanno da sfondo alla follia isterica di uno splendido Cassel arginata dalla bravura glaciale di Vigo Mortensen. Naomi Watts, paladina impavida con lo stesso sangue dei veri carnefici, sembra sola dinnanzi una montagna da scalare. Il bene sembra vincere ma ad un prezzo forse troppo caro.