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SOGNI E DELITTI regia di Woody Allen

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Invia una mail all'autore del commento signor_kappa     10 / 10  02/02/2008 01:41:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scriveva Balzac che dietro ogni fortuna c'è un delitto, ed è certamente vero. Si scrive anche che Woody Allen non sia più lo stesso; ma avrei qualche riserva in merito. Certamente ha cambiato vestito, ma non anima. Perché la sua visione della vita è tanto tragica e disperante in quest'ultimo film quanto lo era in "Prendi i soldi e scappa", o ne "Il dormiglione", che avevano di sicuro un'accattivante vena comica in più, ma soltanto esteriore. Qui l'omicidio è commesso per il sogno di una vita normale, per realizzare un progetto che niente più è che quanto tutti noi desideriamo, una casa, un'attività. Spinti all'immoralità per mantenere quel tenore di vita che ci eravamo conquistati prima del lento declino dell'occidente, e a cui non vogliamo rinunciare. Un cerchio chiuso di delitti con un finale fortissimo che sottolinea tutta l'assurdità del vivere, una parabola in cui Dio e la guerra sono soltanto sfiorati ed almeno due scene davvero strazianti: il breve dialogo tra i genitori soli e lo shopping delle fidanzate. Entrambi colmi di presagi, di Cassandra dreams che l'imbecille titolo italiano purtroppo stravolge. La pellicola mi è affondata nella carne come una lama, forse perché ho un fratello che amo più di me stesso.
Delfina  04/02/2008 12:26:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche a me è venuto in mente Balzac, e come non potrebbe?!
Grandissimo Allen, e profondissimo: dici molto bene che è una pellicola che taglia "la carne come una lama".