Gabo Viola 8 / 10 10/02/2010 19:46:47 » Rispondi Cocteau abbandona le sperimentazioni surrealiste per concentrarsi sul formato cinematrografico più canonico; il risultato rimane eccellente. In parte smembrato dalla correlazione ai tragici greci, anche se il rapporto madre/figlio ha notevoli rimandi a Sofocle (Cocteau scrisse "la macchina infernale", rivisitazione dell' Edipo Re, tutto torna). Impianto fortemente teatrale, spazi chiusi, fiducia nella superbia del singolo attore come strumento solista e virtuosistico. Notevole