kowalsky 6½ / 10 03/10/2007 20:06:57 » Rispondi Film delicato e intimista, giocato forse sulla predisposizione a empatizzare con l'handicap del piccolo protagonista, che sinceramente ho trovato piuttosto affettato nella recitazione. Osannato forse piu' del dovuto alla mostra del cinema di Venezia (in pieno innamoramento, non duraturo, per il cinema iraniano) ha il merito di essere sensibile e rarefatto nella dimensione dell'equilibrio aptico e percettivo/musicale del ragazzino del film.
Una curiosita' imbarazzante in Iran e' stata censurata la castissima sequenza del ballo (?) della bambina, il che dimostra quanti decenni ancora devono passare prima di arrivare a un'Islam moderno e meno radicale