kowalsky 8 / 10 03/10/2007 19:20:26 » Rispondi Film radicale e bellissimo, vicino sia al cinema di Fisher sia a certe atmosfere lugubri del Bunuel messicano, strano scenario dove convivono Mary Shelley e Stevenson, Dorian Gray e Frankenstein. Straordinario il protagonista, Howard Vernon, che sembra un'incrocio proprio tra Bunuel e il Boris Karloff di "La Iena" di Wise. Confesso di conoscere pochissimo Franco (170 film, really???) ma questo film mi ha definitivamente convinto a riscoprirlo a poco a poco.
Trovo assolutamente memorabili sia il personaggio della figlia del medico, rimasta in vita fino alla fine (una Barbara Steele d'oltralpe?) sia il Mostro reietto, coercizzato e maltrattato da un "vivente" peggiore di lui: e l'idea del Morto due volte e' assolutamente geniale.
Alcune sequenze sembrano ricordare IL PENSIONANTE di Hitchcock, e non a caso il personaggio dell'ispettore maldestro e ingenuo sembra uscito proprio dalla sua penna.