wega 8 / 10 28/05/2009 09:44:06 » Rispondi Anche se Steno è accreditato alla regia, "Vita da Cani" è stato praticamente diretto completamente da Mario Monicelli. Scritto a cinque mani - Aldo Fabrizi compreso venendo dall' avanspettacolo - il film è fotografato niente meno che da Mario Bava. Si vede soprattutto negli interni molto contrastati, illuminati genialmente da sembrare di assistere ad un film di Preminger. Sono bellissime le pellicole italiane degli anni 50, questo di Monicelli è un dramma/melodramma on the road, sullo sfondo di un' arte (e un modo per sopravvivere in primis) come quello del circuito dell' avanspettacolo appunto. Tanti personaggi per un grandissimo cast. Tre le protagoniste principali sulle quali si sviluppa l' intera sceneggiatura. Un trio di speranza e di fuga da una situazione precaria rappresentata dai primi anni del dopo guerra, con tre differenti epiloghi che spaziano dal successo alla tragedia personale. Di Monicelli c' è la capacità di immortalare in una pagina di script un intero carattere e sentimento nazionale di un' epoca. Il più bravo è Aldo Fabrizi, davvero straordinario, la più bella (di sempre per l' Italia) è Gina Lollobrigida ancora non famosa, e già perfetto un Marcello Mastro.ianni (Mastro.janni a quel tempo) in un piccolo ruolo, fondamentale per lo snodo melò del finale.