JOKER1926 6½ / 10 12/11/2012 01:12:58 » Rispondi Si annovera fra le numerose produzioni americane del regista/attore Clint Eastwood "L'uomo nel mirino", questo è un film datato, parliamo infatti di un film degli anni settanta, con precisione 1977. Le peculiarità che circondano "L'uomo nel mirino" sono un po' le solite peculiarità che hanno scannerizzato a meglio l'anima di Eastwood fra sequenze di picchiaduro e finali irripetibili. La regia cerca, in tutti i modi possibili, di trasmettere quell'asprezza di fondo allegata poi a tematiche sempre, cinematograficamente parlando, trattate (e sfruttate) nel panorama cinematografico; insomma son tirate in ballo idee che riguardano da vicino le corruzioni che si consumano nel mondo della polizia e della mafia. Arrivati ad un certo punto i dialoghi diffamatori sull'"agire" poliziesco si fanno duri e ficcanti.
"L'uomo nel mirino" per gli amanti dell'azione e dei ritmi alti non delude assolutamente; di poliziesco, però, il film di Eastwood non ha tanto di nuovo da offrire, l'impressione è chiara, la regia vuole indirizzare i fili del gioco nell'adrenalina e nella scena ad effetto. Il resto è una carrellata di assurdità, specie quelle della casa e del pullman. Queste bizzarrie portano il film ad accaparrarsi record come le cartucce sparate all'impazzata (e senza senso alcuno) nelle varie fasi del film, cose dell'altro mondo! Nonostante i palesi ed imbarazzanti "break" di sceneggiatura nel complesso quello del 1977 vale la visione sia per gli attori che per una sorprendente fotografia.