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MARTIN regia di George A. Romero

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Angel Heart     7 / 10  23/05/2011 05:37:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo le eccellenti incursioni zombesche de "La Notte dei Morti Viventi" e "Zombie", il buon Romero si cimenta e concentra su altre creature della notte, i vampiri, aggiungendoci qualche interessante e curiosa variazione sul tema. Il risultato, è un film lento (lento, non noioso) e non particolarmente movimentato (dopo i capolavori già citati, la cosa può spiazzare un pò), ma anche visivamente affascinante, coinvolgente, tecnicamente molto curato (si entra finalmente nella soglia in termini di budget), con una sceneggiatura articolata, e comunque capace di trasmettere più di qualche brivido allo spettatore (vedasi la sequenza iniziale nel treno, oppure i gotici flashback in bianco e nero). Su tutto questo, prevale l'ottima interpretazione del protagonista Amplas (che sarà poi Fisher ne "Il Giorno degli Zombi"), davvero bravo e credibile nella caratterizzazione del suo personaggio, un vampiro che per vivere necessita di sangue come un tossicodipendente della propria dose (ed infatti, quando Martin deve prelevare il sangue dalle sue vittime, non lo fa con il classico morso sul collo, ma bensì con lamette e siringa, proprio come un drogato... e questo è forse l'aspetto più interessante dell'intera pellicola). Altrettanto bravo l'attore che interpreta lo zio, che per tutto il film non fa altro che mettere sotto torchio il protagonista prendendolo in giro ogni due secondi con stereotipi e frasi fatte.
Grandioso anche il finale, un colpo di scena inaspettato e molto ben assestato (e l'unica vera parte in cui si sfocia nello splatter; per il resto del film, il sangue è usato col contagocce).
Insomma, non un capolavoro, ma decisamente un buon prodotto, ed una delle rare volte in cui Romero è riuscito a discostarsi a testa alta dalle opere per cui è più conosciuto.

Nota: attenzione a non confondere "Martin" con "Wampyr"; quest'ultimo all'epoca fu distribuito da Argento che lo tagliuzzò con un coltello da macellaio e lo rimontò confusamente privandolo di tutti i contenuti e significati. L'unica cosa salvabile da quel pasticcio, sono le magnifiche musiche dei Goblin (che tanto per la cronaca, non erano nemmeno state concepite per il film - e si vede - ma facevano parte di un loro precedente album, "Roller", totalmente estraneo a questo progetto).
Angel Heart  23/05/2011 05:42:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Altrettanto bravo l'attore che interpreta lo zio".

Ooops, volevo dire che interpreta il cugino.