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MARTIN regia di George A. Romero

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JOKER1926     5 / 10  31/12/2011 03:47:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' accademico capire che il genere amato e celebrato dal famoso Romero è quello che ha a che fare con il mondo del sangue, ovvero dell 'Horror.
Se trattare sul grande schermo le gesta di "combriccole" di zombie è un'ottima scelta, metter in scena avventure "vampiresche" dovrebbe, in una fattispecie teorica, entusiasmare lo stesso.
Entusiasmo, che, purtroppo, non emerge a pieno in "Martin" prodotto cinematografico del 1978.
Come vuole il titolo del film, Martin è un vampiro che vive nell'intelaiatura di una società moderna ormai orfana di preconcetti e scaramanzie. Ma Martin è veramente un vampiro?

Romero sembra voler chiedere troppo, i risultati ne risentiranno.
"Martin" è allestito davvero male, troppa è l'improvvisazione di plot e scenografia che alberga costantemente nell'egemonia del film. La trama grida allo scandalo, in essa mancano effettivamente le basi, difficile quindi sradicarne sviluppi e coerenze.
Si cerca di puntare tutte le fiches rimaste sull'effetto dell'immagine inquietante e violenta. Anche in questa situazione la perdita appare alquanto netta.
Film in sostanza molto lento, protagonista monotono che, evidentemente, ha poco da offrire. Nella seconda parte Romero sembra invece imbottire di concettualità e di estraneità ,dell'esser vampiro "standard", il suo Martin ma in tutto ciò, comunque, non viene fuori nulla di sbalorditivo e di originale.
Difficile la visione, ritmo blando. Emerge uniformità e prevedibilità.