frangipani79 10 / 10 25/01/2007 10:17:11 » Rispondi Si è detto tutto e il contrario di tutto su questo film, ma rimane un capolavoro ogni volta che si guarda. Capolavoro della risata, perché si ride di gusto nonostante il tema, ma si riprende anche quell'aspetto tanto caro al cinema italiano di una volta del rapporto padre-figlio di fronte alle avversità, come in Ladri di Biciclette o Il Ferroviere. E' quel suo sapore rétro che è piaciuto fuori e dentro l'Italia, seppur con motivazioni diverse.
Menzione speciale per il piccolo Giosuè, alias Giorgio Cantarini, bravo e simpatico con i suoi (neppure) 5 anni.
shogun 29/01/2007 17:00:54 » Rispondi non credo che le motivazioni siano poi tanto diverse!
frangipani79 29/01/2007 21:45:26 » Rispondi sì, ok, però da un po' di tempo ho il chiodo fisso che gli americani (a loro mi riferivo) guardino il cinema europeo dall'alto in basso, controllando se da "bravi scolaretti" i nostri films rientrano negli stereotipi giusti. Succede così che La Caduta di Hirschbiegel, Amelie di Jeunet e La Vita è Bella hanno avuto enorme successo oltreoceano perché ogni nazione ha tradotto i suoi stereotipi alla perfezione (effettivamente!). Noi europei, un po' (un BEL po') più colti degli americani medi sappiamo apprezzare con un approccio più razionale il bel cinema europeo.
shogun 31/01/2007 00:34:57 » Rispondi bèh del resto è risaputo che gli americani sono bravi a fare i film, ma completamente suonati per il resto!