Weltanschauung 7 / 10 20/08/2012 11:27:54 » Rispondi Che la grande macchina cinematografica americana sia un ingegnoso oggettone per far denaro, lanciare messaggi(subliminali e non), indirizzare idee e trasmettete falsi valori non lo si scopre certo stamattina.
Dal dopoguerra Hollywood ci ha bombardato vergognosamente con un infinità di film sull'olocausto, ma saltando questo argomento che non è inerente al commento del film, ammetto che "La vita è bella" di Benigni è stato forse l'unico film che è riuscito a divertirmi.
Trascurando lo sfondo storico fuorviante e i contenuti furbastri con cui il Robertone sapeva di raccogliere applausi a prescindere, bisogna dar merito alla freschezza e genuinità dell'attore fiorentino nel raccontare una storia drammatica con esuberanza, entusiasmo ed allegria.
La forza del suo ottimismo, la sua vitalità, il suo sorriso rendono questa pellicola un piacere per i sensi. Il suo fu autentico omaggio alla bellezza della vita, sempre e comunque degna di essere vissuta.
Non mi soffermo sugli aspetti tecnici perchè non è il tipo di cinema che apprezzo. Non ho inoltre mai gradito il Benigni artista e detesto i film storici specialmente quelli ingannevoli(praticamente tutti), ma di fronte a tanta energia e fervore positivo, riesco a sorvolare anche sull' insorvolabile e fare un sincero applauso a "La vita è bella".