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SENZA SAPERE NIENTE DI LEI regia di Luigi Comencini

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76eric     8½ / 10  15/01/2011 19:30:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tratto da "La morale privata", è per davvero un' ottima incursione nel mondo del giallo questa per Comencini, noto soprattutto per essere stato uno dei guru della commedia italiana.
Dicevo giallo in quanto qui il bravo regista bresciano riesce a toccare le tematiche più soft del genere, amalgamandole con sentimetalismo e drama soprattutto.
A mio avviso gran parte del merito della riuscita della pellicola è senza dubbi da attribuire alla ottima interpretazione dell' assicuratore (qui) già un pò vecchiotto Philippe Leroy, attore prolificissimo ma che a parte lo Janez de Gomera di Sandokan, non ha lasciato un qualcosa di veramente memorabile nella sua vasta filmografia.
Ma soprattutto è da sottolineare la prova della bellissima Cinzia (Paola Pitagora) che con quella sua a volte non lucida ambiguità e con questo suo essere sfuggente m' ha vagamente ricordato la Marnie del capolavoro di Alfred Hitchcock. Prova eccelsa che le ha anche garantito un ambitissimo Nastro d' argento.
Il finale potrà anche essere telefonato, ma incornicia perfettamente quello che nel film è stato il personaggio di "femme fatale" di Cinzia.
Poi, piccola parentesi soggettiva, merito dell' iperconvincente riuscita del film, non posso non menzionare quello stralcio di vita ( i luoghi, i giorni soleggiati, le auto, gli oggetti) di quell' Italia che fu......, così recente ma così già purtroppo lontana (siamo nel 1969).
Forse il fatto di legare questo lungometraggio al genere "giallo" potrà anche fare da astuto richiamo, non dico di no, ma se qualcuno volesse avventurarsi nella visione non sbaglia di certo. Lo premio con mezzo punto in più.