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SCHINDLER'S LIST regia di Steven Spielberg

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Invia una mail all'autore del commento Mormegil Darkbl     7 / 10  19/09/2005 18:18:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Di livello tecnico molto alto. Il film però ha come messaggio subliminale l'elogio del sogno americano. La storia è quella dell'uomo ricco e potente che si dimostra buono e misericordioso. Questa stereotipazione rimane la pecca maggiore del film che lo fa assomigliare un po' al Gladiatore (per un film sull'olocausto non è una bella cosa). Scene strappa lacrime come quella finale chiudono il quadretto in stile American Dream; il contesto non è adatto alle americanate, ci spiace.
Da vedere comuqnue perchè rimane un film di alto livello tecnico.
DarkRareMirko  22/01/2009 15:21:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Alcune opinioni di Mormegil Darkbl e di frine sono molto interessanti, seppur non sia d'accordo con loro.

Insomma, questo Schindler's lit è un capolavoro UN PO' edulcolarato, ma comunque sempre un capolavoro.
thohà  06/10/2005 13:11:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi permetto di ricordarti che il film è tratto da una storia vera. Infatti Oskar Schindler era un industriale tedesco che era riuscito, letteralmente, a comprare 1200 ebrei che altrimenti sarebbero morti ad Auschwitz.
Non so che razza di film tu abbia visto, ma niente ha a che vedere con gli americani.
frine  10/10/2005 01:16:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il fatto che il film sia ispirato ad una storia vera non toglie alcune perplessità. Non sono mai stata entusiasta di "Schindler's list". Talmente perfetto, talmente ben confezionato da risultare freddo, distante. Liam Neeson recita male e Ralph Fiennes sarebbe anche peggio, ma proprio la sua inespressività riesce fortunosamente a rendere con efficacia la maschera vuota e allucinata del sadico nazista. Splendido invece Ben Kingsley, vero personaggio-chiave del film.
In sostanza, un lavoro notevolissimo, che però mi ha lasciato un senso di insoddisfazione. Quando poi ho visto "Il pianista" di Polanski ho capito che cosa cercavo veramente da un film su questo argomento. "Il pianista" è commovente ma non strappalacrime, studiato in ogni dettaglio ma non perfezionista, grandiosamente comunicativo ma non didascalico. Insomma, un capolavoro.
E comunque, Spielberg è un ebreo tedesco, ma è anche molto americano. Il che non è un difetto, beninteso. Eppure...fra " 'Pinocchio' A.I." e "Minority Report" ho preferito di gran lunga il primo. A quanto pare, a cimentarsi con i racconti di Philip Dick è riuscito in pieno solo il Ridley Scott di "Blade Runner" (lasciando perdere il pessimo Dick di Paul Varhoeven). Guarda caso, ci sono punti di "A.I." in cui Spielberg allude esplicitamente all'Olocausto...e lo fa in modo estremamente originale e toccante.
Dick  29/07/2006 18:14:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fiennes recita peggio Neeson male? bah!
Invia una mail all'autore del commento Mormegil Darkbl  11/10/2005 20:12:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il punto non è di cosa tratta il film, ma di COME lo tratta. Nel film si sente come Spielberg sia ebreo almeno quanto è americano, e il tema del "sogno" americano non è meno presente del tema dell'incubo nazista.
Il limite maggiore del film risulta quello di narrare si una storia vera, ma con una prospettiva troppo "strappalacrime" da un lato, troppo "americanamente stereotipata" dall'altro.
Il pianista è un film di altro spessore dal mio punto di vista.
Dick  29/07/2006 18:18:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, patinato dall' inzio alla fine nel mostrare come venivano trattate le persone in quel periodo. E nel states il film ha incassato pure pochino. Gli statunitensi ci si sono ritrovati in questo film. Bah! Ormai per certi registi c' è proprio un' etichetta. Se non si chiamava Spielberg si diceva altro.