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SHINE regia di Scott Hicks

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JOKER1926     5 / 10  27/04/2012 20:50:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Leggendo la biografia di David Helfgott e in seguito vedendo "Shine" potrebbero nascere piccoli equivoci circa le capacità reali dell'artista, inoltre nel film la figura del padre del musicista è quella di un uomo ostinato e bigotto, ma le cose forse non stanno proprio così…
Questa è un pensiero che, ovviamente, non deve riguardare più di tanto l'analisi tecnica del film in considerazione della regia di Scott Hicks.

"Shine" si basa su una storia vera di un non indifferente potenziale, si tratta, purtroppo di potenziale non espresso al meglio.
Se l'idea iniziale era buonissima essa viene drasticamente a mancare nel suo sviluppo. Che peccato.
Insomma quello di Hicks è un film lentissimo, specie nella prima parte, con poche sequenze vibranti ed emozionanti, su ciò bisognava lavorare in modo diverso.
Ma il vero dramma si verifica con la sceneggiatura davvero deleteria e del tutto dilettantesca. L'entrata in scena di vari personaggi risulta essere sconclusionata, manca introspezione, manca un'organicità fra i vari episodi, molti ,insomma, i passaggi della storia non delucidati. Potrebbe nascere anche un po' di confusione a livello di trama.
"Shine" dovrebbe, in linea teorica, esser un film drammatico, ma, in un discorso pratico la sostanza cambia, di parecchio. Nel prodotto cinematografico del 1996 non esce nulla di spettacolare e commovente, gli stessi protagonisti sembrano esser troppo freddi e poco ammalianti; la frettolosità e la bassezza della sceneggiatura (come detto sopra) è la più grande e fatale batosta. "Shine" è un film quasi impalpabile e quasi sufficiente sul lato tecnico. Invece, su quello contenutistico, è abbondantemente sotto ogni decenza.