tylerdurden73 5 / 10 27/01/2017 11:28:18 » Rispondi Bizzarro b-movie di fine anni '70 in perenne bilico sul filo del ridicolo. Le risate in effetti non mancano, del resto la pellicola è invecchiata male e vista oggi fa il suo effetto tra il patetico e il nostalgico. Tuttavia considerato il misero budget a disposizione - trucco e costumi delle creature parlano da soli - l'arte di arrangiarsi dell'esperto Sergio Martino fa la differenza, evitando alla pellicola di scadere nella categoria degli storici scult. Secondo segmento di una trilogia fantasy avventurosa firmata da Martino stesso e comprensiva anche de "La montagna del dio cannibale" e "Il fiume del grande caimano", il film patisce una sceneggiatura tra il simpaticamente improbabile e il farraginoso (troppi dialoghi insulsi) e la presenza di un cast svogliato a cui non bastano il mestiere di Richard Johnson e di Joseph Cotten, mentre Barbara Bach oltre la - notevole- bellezza non ha altro da offrire. Inutile dire che il riferimento a "L'isola del Dr. Moreau" è a dir poco evidente, miscelato con riti voodoo, mito di Atlantide e un tesoro nascosto che induce il solito scienziato pazzo a creare attraverso esperimenti di biogenetica degli anfibi umanoidi. Tasso gore basso, niente nudità e scenografie discrete, meno peggio di quello che si potrebbe desumere dal titolo.